Interessante proposta per i lavoratori che vogliano affrontare corsi di formazione, il bonus è un’opportunità da non lasciarsi sfuggire.
Una lista corposa di proposte quella offerta dalle istituzioni per la formazione dei lavoratori, sono ben cinquanta i corsi tra cui scegliere, disseminati su tutto il territorio. L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio, delineato in seguito all’elaborazione dei dati ricavati dall’indagine sui fabbisogni professionali. Un intervento fondamentale, possibile grazie ai finanziamenti messi a disposizione negli ultimi tempi. Tutte le informazioni sono fruibili per chiunque sia interessato sui portali ufficiali ma si potranno richiedere anche via e-mail.
Il valore massimo del voucher erogabile sarà di 1.350 euro per lavoratore, così da rientrare parzialmente delle spese, ma la gran parte dei beneficiari potrà usufruire delle lezioni in modo totalmente gratuito. È bene ricordare che per la prima tipologia il sostegno è concesso nell’ambito del Regolamento sul “de minimis”. Insomma non resta altro che contattare gli organi di competenza per avanzare la propria candidatura, la finestra temporale rimarrà aperta ancora per un po’ ma in ogni caso è meglio affrettarsi onde evitare brutte sorprese.
La Regione Piemonte segue l’esempio virtuoso della provincia di Cuneo, che in queste settimane ha portato avanti dei corsi di formazione obbligatoria per la sicurezza sul lavoro, e stila una lista di proposte formative per i lavoratori del settore agricolo e zootecnico, oltre che per gli addetti delle micro-imprese situate in zona rurale. I corsi riguardanti la produzione e la commercializzazione dei prodotti agricoli rimarranno gratuiti mentre per gli altri verrà concesso un voucher dal valore massimo di 1.350 euro per allievo.
Ad aggiungere ulteriori dettagli sull’iniziativa è Martina Marcomini, responsabile provinciale dell’Area Formazione di Cia, Agricoltori italiani di Cuneo: “Le modalità di erogazione dei corsi sono varie: alcuni sono totalmente in presenza, alcuni totalmente in Fad (formazione a distanza sincrona), altri in modalità mista (con alcuni incontri in presenza ad altri a distanza)“.
Le microimrpese con sede operativa in un Comune classificato in zona rurale accederanno ai corsi gratuitamente grazie ai fondi della Regione Piemonte ma se l’aiuto dovesse superare il massimale “de minimis” relativo il finanziamento non verrà concesso – le verifiche verranno effettuate al momento dell’iscrizione.
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