Le istituzioni spingono sui contributi economici, a disposizione per i cittadini ora c’è un succoso bonus. Importi fino a 20mila euro.
Il Governo mette a disposizione contributi fino a 20mila euro per supportare in modo attivo il settore turistico, un pacchetto di misure completo, tra incentivi finanziari e iniziative mirate. Il finanziamento servirà a migliorare le strutture turistiche, promuovere il turismo sostenibile e sostenere l’occupazione nel settore. In particolare il bonus sarà utilizzato per gli alloggi rurali, i percorsi enogastronomici e le attività legate al patrimonio UNESCO – tutto finanziato dal MIBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo).
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Uno degli aiuti più interessanti è senza dubbio quello per il miglioramento delle strutture ricettive, fa parte di un piano più ampio di stanziamento di risorse (per un totale di 180 milioni di euro) a sostegno degli investimenti nel comparto. I contributi a fondo perduto sono da destinare alla creazione, alla ristrutturazione e all’ammodernamento di locali come hotel, ristoranti, B&B, agriturismi, campeggi e villaggi vacanze. Senza dimenticare i contributi fino al 40 per cento delle spese ammissibili per progetti che promuovono attività culturali e turistiche.
Altri bonus a disposizione per il settore turistico: quali sono e come ottenerli
Le istituzioni hanno messo a disposizione anche il Fondo per il Turismo Sostenibile, con una dotatine complessiva di 25 milioni di euro all’interno della finestra temporale che va dal 2023 al 2025; da questo potranno attingere sia le strutture ricettive turistiche non commerciali sia quelle commerciali.
Inoltre, con la Legge di Bilancio del 2025 è stato prorogato fino a settembre prossimo il trattamento integrativo speciale, per offrire un sostegno ai lavoratori durante l’alta stagione estiva, così da incentivare la stabilità occupazionale. A tal proposito, verranno aumentati gli stipendi attraverso la detassazione delle retribuzioni per i turni notturni e gli straordinari nei giorni festivi – il limite di reddito è fissato a 40mila euro per il periodo d’imposta 2024.
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Per quanto riguarda il recupero degli edifici rurali e il sostegno alle attività agricole, sono previsti finanziamenti fino a150mila euro per creare servizi che promuovano esperienze culturali e turistiche (ad esempio piccoli musei per le comunità locali). Il turismo enogastronomico, oleario e agricolo è inoltre interessato da sovvenzioni per investimenti che vadano a migliorare la ricettività (mobili, attrezzature, servizi, personale etc.).
Un’operazione fondamentale per accedere a questi benefici è senza dubbio monitorare i bandi pubblici emessi dalle Regioni, dal Ministero del Turismo e da altri enti competenti – ovviamente ogni bando avrà requisiti specifici e scadenze precise.