Arrivano 1000 euro per le famiglie che hanno almeno un figlio. Per ottenerli, però, si deve correre: scadrà prestissimo, non c’è tempo
Sebbene la natalità sia in calo e, rispetto a qualche decina di anni fa, le scuole siano sempre più vuote e lo stesso si possa dire di oratori e parchetti, di fatto non considerare i bambini e le loro famiglie nelle politiche sociali ed economiche del paese sarebbe un errore madornale. Al contrario, invece, sostenere chi decide di mettere al mondo un figlio può giovare alla società: a tal proposito, ecco il bonus figlio da 1000 euro che non ci si può lasciare scappare.
Quando si parla di scarsa natalità, una delle motivazioni più riportate dalle giovani coppie in merito alla fatica di mettere al mondo un figlio è quella relativa all’economia. Le entrate di famiglia, infatti, non sono così abbondanti se paragonate al costo della vita e, se nel bilancio si inserisce anche un figlio e tutto ciò di cui ha bisogno per crescere sano e forte, è chiaro che la paura di non poterselo permettere prenda il sopravvento. Il governo, però, ha deciso di sostenere i genitori che decidono di compiere questo passo così importante con 1000 euro, ma per ottenerli c’è davvero poco tempo.
Bonus figlio da 1000 euro: hai meno di 10 giorni per richiederlo
Quando si parla di bonus e di agevolazioni economiche, spesso si fa l’errore di considerare solo quelli proposti dal governo e quindi validi sul territorio nazionale. Anche gli enti come le Regioni e i Comuni, però, possono proporre misure volte al sostegno delle giovani famiglie residenti nei loro territori: lasciarsi sfuggire queste opportunità sarebbe un peccato, motivo per cui consigliamo sempre a tutti di seguire le pagine social dei propri enti di riferimento e, periodicamente, di dare un’occhiata alle bacheche e ai siti ufficiali così da verificare eventuali bonus di cui si può far richiesta.
I cittadini residenti nel comune di Castrofilippo, in provincia di Agrigento in Sicilia, entro il 25 ottobre possono far richiesta del Bonus Nascita da 1000 euro. Ne hanno diritto i nuclei famigliari che hanno appena accolto un figlio (o che esercitano la patria potestà su un minore a loro affidato) e che hanno un Isee non superiore a 30mila euro. Le domande vanno inviate direttamente al Comune che, in base a tutte le richieste ricevute e alla graduatoria che verrà formulata, erogheranno le somme ai beneficiari.
Per stilare le graduatorie si guarderà in primo luogo al reddito famigliare, quindi si darà priorità alle famiglie con Isee basso o bassissimo; a parità di Isee, si terrà in considerazione il numero di componenti del nucleo famigliare, dando precedenza a quelle più numerose.