Parte il bonus figli disabili fino a 500 euro, la bella notizia riguarda la retroattività, infatti, a dicembre potrebbe arrivare un bel regalo di Natale.
Sul bonus figli disabili fino ad un massimo di 500 euro al mese corrisposto per un triennio dal 2021 al 2023, sono arrivate molte richieste. In effetti, la misura è stata prevista nella legge di Bilancio 2021 e il 14 ottobre 2021 e stato firmato il Decreto Ministeriale, attualmente in corso di pubblicazione. Una novità che molti aspettavano e voluto da tutti gli esponenti politici. Si tratta di un sostegno alle famiglie con figli disabili che vertono in situazioni di difficoltà economiche. La normativa chiarisce che il bonus figli disabili da 150 euro fino ad un massimo di 500 euro, è compatibile con il reddito di cittadinanza. Un Lettore ha chiesto spiegazione sul bonus figli disabili e sulla sua retroattività, chiariamo quest’aspetto utile a coloro che hanno diritto a percepire l’assegno mensilmente.
Bonus figli disabili fino a 500 euro anche retroattivo: soldi a partire da gennaio 2021
Il bonus figli disabili non è per tutti, infatti, è destinato a chi ha requisiti reddituali specifici. Infatti, può fare domanda il genitore che ha un figlio con disabilità grave con una percentuale uguale o superiore al 60%; sia disoccupato, oppure, sia monoreddito (solo padre o madre).
Inoltre, il valore ISEE richiesto per accedere al bonus deve essere non superiore a 3mila euro, e il genitore di deve trovare in uno stato di disoccupazione. Oppure, ha redditi per i quali le tasse non sono dovute, nello specifico, se lavoratore dipendente deve avere un reddito lordo annuale pari a 8.142 euro, se lavoratore autonomo, un reddito lordo annuale pari a 4.000 euro.
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Retroattività con regalo a Natale
In risposta alla domanda del Lettore: il bonus figli disabili è retroattivo? La risposta è positiva. La normativa chiarisce che il bonus figli disabili sarà riconosciuto in modo retroattivo, quindi, anche per le mensilità non erogate nell’anno 2021. I genitori che hanno i requisiti e ne fanno richiesta, per Natale potrebbero avere un bel gruzzoletto. Che dire, un bel regalo di Natale inaspettato.
Da considerare che l’importo erogato è di 150 euro a figlio al mese, fino ad un massimo di 500 euro. Quindi, facendo qualche ipotesi, se il primo assegno è erogato a novembre (considerando la domanda e i controlli dell’INPS), il richiedente potrebbe ottenere un accredito consistente prima di Natale.
Nello specifico, se la data di retroattività è gennaio, con un assegno è di 150 euro al mese per dieci mesi in cui non è stato erogato, a novembre il genitore riceverebbe circa 1.650 euro (11 mesi compresi i 10 mesi di retroattività).
Invece, nel caso di erogazione dell’importo massimo, il regalo di Natale è di circa 5.500 euro (11 mesi compresi i 10 mesi di retroattività).
Ma queste sono solo ipotesi, per avere la certezza di come funzionerà la retroattività e quali mesi effettivamente saranno corrisposti, bisogna attendere la circolare INPS con tutte le istruzioni per inoltrare domanda.