Bonus edilizi, nuove cessioni del credito in arrivo: ecco da quando

Dal 15 luglio 2022 nell’ambito dei bonus edilizi saranno disponibili nuove cessioni del credito dagli istituti bancari ai clienti professionali.

E’ in arrivo, a partire dal prossimo 15 luglio un ulteriore aggiornamento delle regole riguardanti le cessioni del credito nell’area dei bonus edilizi.

riparte cessione del credito
foto adobe

Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate il 10 giugno 2022, che con un nuovo provvedimento disciplina ancora una volta il settore dopo che già a febbraio e poi anche successivamente si era intervenuti con delle modifiche, sia con il cosiddetto Decreto Sostegni ter (D.L. n.4/2022) sia con il Decreto Aiuti (D.L. n. 50/2022).

Bonus edilizi e cessione del credito

Nel recente passato si sono apportate modifiche sullo sconto in fattura e sulle cessioni, con lo scopo di limitare le possibili frodi. Oggi si è scelto, dal 15 luglio 2022, di mettere a disposizione le funzionalità della piattaforma, per comunicare le cessioni che derivano dai bonus edilizi, alle banche e alle società ad esse correlate che effettuano la cessione verso clienti professionali privati. Questi ultimi avranno ovviamente aperto un conto corrente con la banca stessa e non hanno facoltà di nuova cessione del credito.

Il primo punto cui si è messo mano è il cambiamento dei termini per la presentazione della comunicazione. La modifica non riguarda i tempi dell’invio della comunicazione che deve essere inoltrata entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state effettuate le spese che partecipano alla detrazione. Ciò che cambia riguarda invece le comunicazioni inviate nel mese di marzo, che possono essere sostituite o annullate entro il 5 aprile seguente. Dopo questa data anche le comunicazioni sostitutive non possono più essere né annullate né sostituite.

Obblighi fornitori e cessionari

Con il nuovo provvedimento si interviene anche sugli obblighi che fornitori e cessionari hanno per ciò che concerne la comunicazione alla Piattaforma dell’eventuale scelta di usare le rate in compensazione. Le modalità di utilizzo dei crediti per ambedue vanno sempre specificate tramite le funzionalità messe a disposizione nell’area dedicata del sito dell’Agenzia delle Entrate. In particolare bisogna comunicare preventivamente, attraverso la piattaforma Cessione Crediti, per i crediti che derivano da comunicazioni trasmesse dal 1° maggio 2022, la decisione di fruizione in compensazione con preciso riferimento ad ogni rata annuale. Tale scelta diventa poi irrevocabile e l’uso in compensazione delle diverse rate può realizzarsi anche in più soluzioni.

Inoltre, bisogna ricordare che tutti i crediti che al 17 febbraio 2022 sono stati in precedenza oggetto o della cessione del credito o dello sconto in fattura possono rientrare soltanto in un’altra cessione, a soggetti come intermediari finanziari o istituti bancari. Se vengono violati tali aspetti i contratti di cessione risultano nulli. Ogni credito possiede un codice identificativo che si può usare per eventuali altre cessioni ma per le comunicazioni trasmesse dal 1° maggio 2022 le cessioni successive alla prima comunicazione all’Agenzia delle Entrate non possono diventare oggetto di cessioni parziali.

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