Calcolo del proprio patrimonio: per un Isee preciso bisogna controllare che i calcoli siano giusti altrimenti non si ottiene il bonus
Bonus bloccati per questioni di Isee? Capita a sempre più italiani. Si ritrovano a dover rinunciare ai soldi o a consegnarli indietro per via di un calcolo errato. Quando si calcola l’Isee bisogna essere consapevoli del fatto che dovrà essere inserito anche il proprio patrimonio (se si vive in un nucleo familiare, il patrimonio del nucleo familiare).
Errori di calcolo vengono poi controllati dall’Agenzia delle Entrate: anche dopo anni potrebbero venirvi a richiedere di spiegazioni su eventuali errori per omissione di beni nel calcolo dell’Isee. A volte a sbagliare sono gli stessi commercialisti, quindi è sempre bene sapere in prima persona che cosa bisogna calcolare per ottenere un Isee veritiero: in alcuni casi, meglio evitare di credersi furbi perché con i ricalcoli dell’AdE alla fine si va a perdere.
Quindi cosa fare per non trovarsi spiacevoli sorprese sotto forma di raccomandata? Innanzitutto informarsi su quali sono le documentazioni necessarie per redigere l’isee, avere poi sempre a mente tutte le proprietà mobili e immobili del proprio nucleo familiare e in definitiva saper controllare cosa richiede il bonus al quale si vuole far domanda per preoccuparsi di verificare cosa è stato inserito nell’Isee dal professionista a cui ci siamo affidati (sì, anche loro sbagliano, soprattutto quando noi non gli passiamo i dati giusti).
Come evitare di sbagliare il calcolo dell’Isee per la richiesta dei bonus
Il patrimonio immobiliare è una delle voci aggiunte al calcolo dell’Isee e si riferisce appunto a tutti i beni immobili di proprietà di una persona fisica o giuridica. Tra questi beni rientrano case, terreni, edifici commerciali e industriali. Che si aggiungo ai beni mobili.
Per quanto riguarda l’ISEE, il patrimonio immobiliare è definito come la somma del valore dei fabbricati, delle aree edificabili e dei terreni posseduti fino alla chiusura dell’anno precedente. Nel caso in cui non si inserissero tutti i propri averi, automaticamente l’Isee sarà invalido. Per fare un ottimo calcolo è quindi fondamentale inserire una sommatoria dei singoli beni immobiliari, la difficoltà sta nel fatto che bisogna essere attenti a determinare il valore di ciascun bene.
Per gli immobili situati in Italia, il valore è calcolato sulla base dell’IMU, ma se si possiede per esempio solo una quota dell’immobile, allora il valore da dichiarare sarà proporzionale alla quota di proprietà. Per i terreni, invece, si utilizza il reddito dominicale, rivalutato del 25% e moltiplicato per 135. Non servirà fare questi calcoli, ma preoccuparsi di chiedere al professionista se sono stati fatti.