Il maxi taglio dei bonus e delle agevolazioni pensate per le famiglie sta diventando realtà. La perdita economica è consistente: a quanto ammonta
Come ormai si sa ampiamente, il governo è al lavoro sulla Legge di Bilancio 2025. Sebbene non sia ancora stata approvata ufficialmente, qualcosa è già trapelato sulle novità che potrebbero arrivare l’anno prossimo e alcune di queste non sono affatto piacevoli per le orecchie e i portafogli di chi beneficia di bonus e agevolazioni specifiche. Ecco quelle che scompariranno.
Secondo la bozza che sta emergendo in queste ore, sono numerosi gli incentivi che il Governo non riproporrà nei prossimi 12 mesi. Alcuni riguardano l’ambito della mobilità, mentre altri sono riferiti all’ambito edilizio; infine, saranno toccate le agevolazioni pensate per i piccoli e grandi investimenti. L’elenco è lungo.
I bonus che scompariranno nel 2025
Sono molte le agevolazioni che nel 2025, se la Legge di Bilancio dovesse diventare legge così come circola oggi in bozza, scomparirebbero. Innanzitutto, se ne andrebbe l’Ecosismabonus per le spese relative alle parti comuni degli edifici. Si potrà ancora usufruire, però, del classico Ecobonus, sebbene si suppone che verrà introdotto un drastico taglio sulle aliquote ridotte. Destinato a scomparire anche il Bonus Caldaie: chi avrebbe voluto usufruirne, quindi, non potrà più godere della detrazione tra il 50% e il 65% che oggi viene applicata alla spesa sostenuta per l’installazione di un impianto nuovo.
Finirà a dicembre anche il Bonus Verde, che ad oggi è concesso per la sistemazione di aree scoperte di edifici già esistenti: secondo la bozza circolante della Legge di Bilancio 2025, infatti, non verrà riproposto. Stessa sorte per il Bonus Acqua potabile, in attività commerciale o in casa e per il Bonus Pellet, che negli ultimi anni erano stati attivati come credito d’imposta.
Per il prossimo anno, poi, pare che non verrà confermato neanche il Bonus Colonnine di ricarica per l’acquisto di supporti per ricaricare veicoli elettrici. In merito invece ai fringe benefits che sono riconosciuti ai lavoratori dipendenti del settore privato, nel 2025 sembra che questi verranno organizzati con un nuovo assetto: si parla, infatti, di un’estensione della soglia esentasse ma, dall’altro lato, del decadimento dei voucher benzina e degli strumenti simili.
Infine, si dovrà dire addio anche al Bonus Internet da 100 euro per accedere alla banda larga e al Bonus Decoder e TV per l’acquisto di dispositivi idonei alla ricezione di programmi con i nuovi standard.