Bonus disoccupati: arriva il sostegno alternativo alla Naspi

Se sei disoccupato e non puoi percepire la Naspi, per te c’è un bonus che ti aiuterà a vivere egregiamente. Non fartelo scappare

Viviamo in un periodo storico delicato, dal punto di vista lavorativo ed economico. Molte famiglie, infatti, si trovano a fare i conti con entrate economiche scarse, poiché le aziende in cui lavorano a causa di difficoltà produttive hanno dovuto ridimensionare il personale o le ore lavorative, quindi hanno messo parte del personale in cassa integrazione o hanno addirittura fatto dei licenziamenti.

Bonus disoccupati, non è la Naspi
Bonus disoccupati, non è la Naspi: di che cosa si tratta (trading.it / pexels)

Per questo motivo, sono tanti i nuclei famigliari che sussistono grazie alla Naspi, la cosiddetta “disoccupazione” che consente di ricevere mensilmente una somma di denaro, inizialmente quasi pari allo stipendio e via via sempre più bassa, che permette lor di prendersi qualche mese per cercare un altro lavoro senza l’angoscia di rimanere senza un euro. Molti, però, non possono percepirla: per loro, c’è un bonus alternativo.

Il bonus alternativo alla Naspi: di che cosa si tratta

Oltre alla Naspi esiste un’altra forma di supporto di chi non ha un lavoro ed è il Sostegno al Reddito, chiamato anche bonus SaR 2024. Si tratta di un’indennità fino a mille euro per tutti i lavoratori che hanno avuto contratti in somministrazione a tempo determinato o indeterminato, anche con apprendistato, e che al momento sono disoccupati. Per contratto di somministrazione si intende un rapporto di lavoro a tre soggetti: il lavoratore, che è il somministrato; il datore di lavoro, che è l’utilizzatore e l’agenzia per il lavoro, che è il somministratore.

Bonus disoccupati, non è la Naspi
Bonus disoccupati, non è la Naspi: di che cosa si tratta (trading.it / pexels)

Per prendere il bonus SaR 2024 è necessario rientrare in una delle tre situazioni seguenti:

  1. disoccupazione da almeno 45 giorni, con almeno 90 giorni di lavoro maturati negli ultimi 12 mesi dalla data dell’ultimo giorno effettivo di lavoro in somministrazione. I 90 giorni possono tramutarsi anche in 360 ore in caso di contratti con monte ore garantito, part-time misto o part-time verticale.
  2. disoccupazione da almeno 45 giorni, dopo aver concluso la procedura in Mancanza Occasioni di Lavoro – MOL.
  3. disoccupazione da almeno 45 giorni, con almeno 110 giorni di lavoro maturati negli ultimi 12 mesi dalla data dell’ultimo giorno effettivo di lavoro in somministrazione. I 110 giorni possono tramutarsi anche in 440 ore in caso di contratti con monte ore garantito, part-time misto o part-time verticale.

Il bonus SaR 2024 consiste in 780 euro al lordo delle imposte previste dalla legge per chi rientra nel primo caso o in 1000 euro al lordo delle imposte previste dalla legge per chi invece rientra nel secondo o nel terzo. Per ottenerlo, è necessario presentare domanda online su Forma.temp attraverso il sistema FTWeb.

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