Novità importanti nel settore bancario sia di tipo sociale che tecnologico; ecco cosa accade a dicembre.
È un contesto complesso in cui lo stato sociale non ha abbastanza risorse per tutti. Per aiutare i lavoratori ci pensano alcune realtà private come Intesa Sanpaolo.
La banca guidata da Carlo Messina sta sostenendo i suoi dipendenti con un bonus che a dicembre non può che rincuorare i lavoratori che temono un Natale più povero del solito. In una fase complessa con i rialzi inflattivi che proseguono a intaccare la capacità di spesa, la dirigenza rinnova la vicinanza alle persone che si sforzano ogni giorno di mantenere operativa una realtà che convince per la sua solidità patrimoniale.
In modo concreto Intesa Sanpaolo ha voluto contribuire alla compensazione delle molte spese accresciute durante gli ultimi mesi con un contributo di 500 euro. Questo permetterà all’istituto anche un ritorno in termini di qualità e impegno nel lavoro svolto. Si tratta di un riconoscimento fatto in termini economici che, come quello erogato a luglio scorso, costituisce un premio oltre che un supporto destinato a 70 mila dipendenti. Il bonus sarà erogato escludendo la dirigenza e arrivando direttamente sulla busta paga nelle mensilità di dicembre.
L’iniziativa è stata comunicata in anticipo per consentire l’inclusione delle somme entro il limite dei fringe benefit innalzato dal Decreto-Legge 18 novembre 2022.
Intesa Sanpaolo dalla parte dei dipendenti, in via straordinaria a favore del personale che lavora in Italia. Negli ultimi due anni la banca è intervenuta più volte con misure di sostegno straordinario. Oltre quella di luglio di pari importo vi sono state durante la pandemia la donazione di 100 milioni di euro alla sanità italiana. Instesa Sanpaolo si è anche prodigata nel corso del 2022 a favore dei colleghi della controllata Pravex in Ucraina nonché della stessa popolazione colpita dal confitto.
Proteggere la filiera produttiva italiana facilitando i pagamenti tra aziende e fornitori
Tra le altre iniziative di questi giorni Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione del Consorzio Granterre, a cui fanno riferimento i caseifici produttori d’eccellenza del Parmigiano Reggiano, 40 milioni di euro di liquidità attraverso il confirming. Si tratta di una soluzione finanziaria pensata per ottimizzare la gestione del circolante all’interno di una filiera produttiva, facilitando i pagamenti tra un’azienda acquirente di beni e servizi e i suoi fornitori.
In questo modo 14 caseifici cooperativi che aggregano circa 700 aziende agricole tra Modena e Reggio Emilia hanno modo di avere in anticipo dalla banca l’anticipo dei crediti che vantano verso il capofiliera, acquisendo il merito creditizio del fornitore con possibilità di dilazionare il pagamento. Il Consorzio Granterre producono circa il 15% dell’intera produzione del Parmigiano Reggiano che viene poi distribuito a marchio Parmareggio. È perciò un iniziativa importante per sostenere le eccellenze del nostro made in Italy. A livello nazionale nel comparto agro alimentare Intesa Sanpaolo, sono coinvolti oltre 6.500 fornitori, per un giro d’affari complessivo di oltre 22 miliardi di euro.
I fornitori hanno l’opportunità, accedendo a una piattaforma online dedicata, di ottenere una gestione ottimizzata del proprio capitale che risponde in modo elastico, grazie alla maggiore liquidità e intermediazione della banca, alla necessità sia dei prestatori che dei creditori.
L’innovazione dei pagamenti digitali passa dalla carta biometrica di Banca Sella
Le altre novità importanti nel settore riguardano in vece a tutto tondo i pagamenti digitali. Prende piede un sistema di autenticazione biometrica che certifica l’identità dei pagamenti basato sulle impronte digitali.
Sella Personal Credit, società del Gruppo Sella sta sperimentando la prima carta di credito biometrica. Si tratta di un che sta venendo testato coinvolgendo un piccolo gruppo selezionato di clienti in Italia. L’innovazione riguarda le carte di pagamento e nello specifico per ora la Sella Personal Credit su circuito Visa.
È in progettazione con la nuova carta biometrica la possibilità di registrare la propria impronta digitale. Questo può essere fatto sulla carta in completa autonomia, pagando così senza dovere digitare il codice di sicurezza durante gli acquisti.
La carta di credito funziona alimentata dai Pos in modalità contatto o dal loro campo magnetico in condizioni contactless. Sarà sufficiente appoggiare il dito sull’apposito spazio che racchiude il chip biometrico sul fronte della carta per autorizzare il pagamento in tutta sicurezza. Le carte biometriche possono essere utilizzate in tutto il mondo e sono riconoscibili da qualsiasi terminale Pos e ATM con certificazione EMV.