È disponibile un bonus di 48mila euro per l’installazione di un nuovo impianto elettrico, in edifici commerciali, condomini o privati.
Tra i vari bonus disponibili nel 2022, ce n’è anche uno che può raggiungere il valore di €48.000 per l’installazione di un nuovo impianto elettrico, all’interno di edifici commerciali, condomini o abitazioni private. In tal caso, l’intervento rientra nella tipologia dei lavori di manutenzione straordinaria per i quali sono previste diverse detrazioni fiscali.
In sostanza, per accedere al bonus è necessario rispettare tutti i requisiti previsti dalla legge in modo tale da portare in detrazione i costi per l’installazione di un nuovo impianto elettrico.
Attualmente il beneficio prevede una detrazione fiscale pari al 50% del costo sostenuto, fino ad un valore massimo di €96.000. Per questo motivo, la detrazione di cui stiamo parlando è un bonus di 48mila euro.
Bonus di 48mila euro: come funziona
Il bonus dedicato agli impianti elettrici non è altro che un rimborso delle spese sostenute per un intervento edilizio di ammodernamento delle vecchie colonne montanti. L’opera può essere eseguita sia all’interno di edifici commerciali che di condomini o di abitazioni private.
Il rimborso lievita in maniera considerevole per gli interventi di ristrutturazione o per la centralizzazione dei contatori di luce e gas eseguiti all’interno di un condominio.
La detrazione fiscale, a cui è possibile accedere, viene effettuata in dieci rate annuali di pari importo. È possibile accedere al bonus fino al 31 dicembre 2022, secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore.
I requisiti
Per richiedere il bonus di 48mila euro è necessario rispettare specifici requisiti, che riguardano l’impianto e la documentazione da presentare per accedere alla detrazione.
In particolare, l’impianto per il quale si intende beneficiare della detrazione del 50% deve essere a norma. In sostanza, l’impianto deve rispettare la CEI 64-8, ovvero il regolamento che definisce i criteri di efficienza energetica dello stesso.
Inoltre, è necessario che l’impianto installato disponga della certificazione prevista dalla normativa. Essa serve ad indicare che l’impianto in questione non presenta alcun difetto. Si tratta di un documento particolarmente importante, che deve essere redatto da un professionista abilitato.
Il soggetto che intende accedere alla detrazione fiscale deve presentare una dichiarazione di conformità ai sensi del DM 37/08. Il documento deve essere rilasciato obbligatoriamente dalla ditta che effettua l’installazione dell’impianto elettrico. Ma, in realtà, la dichiarazione deve essere rilasciata dall’installatore anche in caso di impianti idraulici, di riscaldamento, radiotelevisivi, di cottura e canne fumarie.
Infine, è importante che il contribuente consegni la dichiarazione di rispondenza (DiRi), secondo quanto previsto dal DM 37/08. Anche in questo caso si tratta di un documento, ma esso è sostitutivo in quanto viene redatto in mancanza di certificato di conformità.
Chi può accedere alla detrazione?
Per accedere alla detrazione fiscale prevista per l’installazione di un nuovo impianto elettrico è necessario che il soggetto richiedente abbia determinate caratteristiche. Infatti, la normativa stabilisce che possono richiedere la detrazione:
- I proprietari di immobili o i titolari di usufrutto;
- I locatari;
- Le società private le cooperative e le organizzazioni.
Il bonus in questione permette di ottenere una detrazione IRPEF con aliquota pari al 50% delle spese sostenute, fino ad un importo massimo di €96.000. Ciò vuol dire che installando un nuovo impianto elettrico a norma di legge è possibile ottenere in detrazione fino a €48.000.
L’erogazione del credito avviene tramite dichiarazione dei redditi e prevede dieci rate annuali di pari importo.
Per accedere alla detrazione fiscale è necessario che i pagamenti siano effettuati tramite bonifico bancario o postale. Dunque, è necessario che il pagamento sia tracciabile: non è possibile accedere al bonus per i pagamenti effettuati in contanti.