È previsto uno bonus di 2500 euro per chi intende affittare o acquistare una casa in determinate zone, ma occorre rispettare alcune condizioni.
In alcuni comuni italiani afflitti dallo spopolamento e dallo spostamento verso le grandi città, si prova ad incentivare l’affitto o l’acquisto di beni immobiliari, proponendo un bonus del valore di 2.500 euro.
Da quando è avvenuta la diffusione dello Smart working e il potenziamento delle linee internet molte persone valutano di spostarsi dalle grandi città e di recarsi in contesti abitativi più tranquilli.
Per questo motivo, c’è un gran numero di giovani chi sta seguendo un’inversione di tendenza, muovendosi dalle grandi città verso i piccoli centri abitati.
Allo stesso tempo, in Italia, si vive il fenomeno dello spopolamento dei paesi montani che hanno l’esigenza di invogliare le giovani famiglie a trasferirti. Per questo motivo, alcuni Comuni hanno pensato di mettere a disposizione un bonus del valore di €2.500. Il beneficio è indirizzato in favore di coloro che decidono di affittare o acquistare casa.
Gli ultimi anni ci sono diverse proposte che hanno lo scopo di incentivare le giovani famiglie ad acquistare casa. Le ragioni di questi misure economiche sono legate alle difficoltà lavorative, e non solo, che che i giovani devono affrontare. Questi fenomeni sociali hanno contributo a ridurre notevolmente la loro disponibilità ad acquistare un immobile.
Di recente, il Governo Draghi ha emesso un Decreto che prevede lo stanziamento di risorse per incentivare l’acquisto o l’affitto delle abitazioni abbandonate nelle zone di montagna. Il contributo è rivolto in favore di insegnati che decidono di prendere in locazione un immobile in uno dei Comuni indicati nel decreto.
Anche coloro che decidono di stipulare un contratto di mutuo per l’acquisto delle abitazioni, ubicate nelle medesime aree geografiche, potranno beneficiare del bonus di 2.500 euro.
In entrambi i casi, il decreto ha disposto che le risorse economiche stanziate saranno fruibili sotto forma di credito d’imposta.
Ciò vuol dire che il docente che decide di stipulare un contratto d’affitto o di compravendita di un’abitazione, situata in un comune montano, avrà diritto ad un credito pari al 60% fino ad un massimo di 2.500 euro.
Il bonus in questione potrà essere utilizzato a partire dal 1° gennaio 2023.
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