Arriva un sostegno concreto: come funziona il bonus fino a 1400 euro, a chi è destinato e quali sono i requisiti, cosa sapere.
Lo scenario economici italiano attuale è tra i più critici e complessi con cui fare i conti. Sono molte le categorie di cittadini che si ritrovano, ogni mese, a dover fare salti mortali per far quadrare i conti e, per tale ragione, il Governo è al lavoro per offrire misure che possano alleggerire le posizioni dei più bisognosi. In arrivo c’è un sostegno concreto fino a 1400 euro: a chi è destinato e come funziona, quali sono i requisiti per avervi accesso? Ecco, nel dettaglio, cosa c’è da sapere a riguardo.
Sono diverse le misure erogate dal governo, soprattutto negli ultimi anni, pensate per essere d’aiuto alle famiglie e ai cittadini. Misure che possono avere valenza nazionale o locale, a seconda dei fondi e delle singole iniziative. Quella di cui parleremo oggi è una novità che potrebbe davvero fare la differenza per molti. Di che si tratta e quali categorie di persone riguarda?
Una delle categorie più fragili e bisognose di supporto, nel nostro paese, è quella degli anziani non autosufficienti. Spesso e volentieri, infatti, la singola pensione non consente di sopperire a quelle che sono le necessità di assistenza essenziali: pensiamo al costo delle rette per RSA o dell’assistenza domiciliare, talvolta così elevate da non poter essere prese in considerazione. In questo scenario si colloca la novità in arrivo che prevede un bonus concreto e importante: di che cifra parliamo e come funziona?
La misura in esame dovrebbe entrare in vigore a Gennaio 2025 e consistere in un assegno mensile di 850. Tale somma andrà a sommarsi all’accompagnamento che, come sappiamo, al momento è pari a 531,76 euro, portando, così, il contributo erogato ogni mese a circa 1400 euro. Tale sostegno avrà, pare, durata di un anno, da quanto si apprende, ed ha l’obbiettivo di aiutare gli anziani non autosufficienti che necessitano di assistenza continua e costante.
Per avervi accesso, ovviamente, vi sono dei requisiti da rispettare. L’interessato dovrà aver raggiunto gli 80 anni e possedere un ISEE non superiore a 6000 euro. La misura, che partirà in via sperimentale, potrà essere utilizzata esclusivamente per il pagamento delle spese relative all’assistenza di quello che è personale qualificato. Ricordiamo, inoltre, che le domande potranno essere presentate all’INPS insieme a tutte la documentazione riguardante l’interessato e le sue condizioni di salute.
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