Bonus Conciliazione: più ricco e più utile, guida alla richiesta

Bonus Conciliazione, di cosa si tratta e in che cosa consiste esattamente questa misura. Tutto ciò che devi conoscere in merito. 

Gli ultimi anni sono stati piuttosto difficili, senza dubbio alcuno, da un punto di vista economico, e non solo per l’Italia, ma per l’intero globo.

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Bonus Conciliazione: più ricco e più utile, guida alla richiesta -trading.it

Abbiamo visto schizzare i prezzi alle stelle in diversi settori, e gli stipendi restare più o meno sugli stessi livelli. In una situazione del genere, molte famiglie si trovano in difficoltà, ed è per questo che nel tempo, le varie istituzioni hanno messo in campo incentivi atti proprio per supportare quei nuclei che hanno maggior necessità.

Con i rincari e l’inflazione, le spese sono aumentate e non di poco. In questo contesto, emerge il bonus conciliazione. Scopriamo, dunque, in cosa consiste e chi ne può beneficiare.

Bonus conciliazione: destinatari, tipi di voucher, requisiti

Partiamo col dire che il bonus conciliazione è un incentivo atto a sostenere i nuclei familiari nel gestire carichi di cura e lavoro.

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Bonus conciliazione: destinatari, tipi di voucher, requisiti-trading.it

Il bonus è erogato in voucher, che mirano a equilibrare vita lavorativa e familiare, sostenendo le famiglie ad affrontare le varie spese relative a costi atti alla cura di bambini, anziani, disabili.

Il bonus di conciliazione vita lavoro non è relativo al compenso dei dipendenti, ma fornisce riduzioni contributive per i titolari che sostengono i dipendenti; i voucher coprono, in parte, le spese per servizi educativo per bimbi/adolescenti da 3 a 14 anni e sono erogati a famiglie in difficoltà.

Sono le regioni a riconoscere questi bonus per riabilitazione, babysitting, assistenza a domicilio, fisioterapia e quant’altro. Possono accedere ai vari bandi regionali, famiglie che hanno minori a carico, anziani, o disabili. Genitori che lavorano, che siano autonomi o dipendenti e persone che operano in programmi di politica attiva del lavorano.

Per avere i voucher, è necessario inoltrare l’istanza in base alle varie richieste interne ai bandi regionali. Ogni regione fissa importi, modalità di accesso e quant’altro. Si possono consultare uffici competenti per info dettagliate in merito.

Tra i documenti da presentare, ci sono: residenza nel Comune per cui si fa domanda dell’incentivo; ISEE, in genere non oltre 24 mila euro; ed entrambi i genitori devono lavorare o in cassa integrazione, oppure uno dei due deve assistere familiari disabili.

È bene contattare il Comune per ottenere ulteriori info e chiedere, soprattutto, se il bonus sia disponibile.

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