Bonus casa: chi è dentro e chi è tagliato fuori, finalmente arriva il chiarimento delle Entrate

Novità bonus casa per il 2025: arriva il chiarimento da parte dell’Agenzia delle Entrate su chi potrà farne richiesta e chi quest’anno dovrà rinunciare

Comprare casa è sempre stata una delle scelte più importanti nella vita di una persona: diciamoci la verità, l’acquisto di un tetto per noi italiani ha tanti significati. Innanzitutto, ci permette di vivere più sereni evitando i costi esagerati degli affitti. In secondo luogo leghiamo il concetto di casa a quello di famiglia, di nucleo familiare: avere un luogo per rimanere insieme.

icona di una casa mantenuta da mani
Bonus casa: chi è dentro e chi è tagliato fuori, finalmente arriva il chiarimento delle Entrate – trading.it

Il problema è che, se già un tempo era difficile per le famiglie mettere denaro da parte per acquistare casa, ad oggi, le nostre vite più isolate, con costi da sostenere molto più alti, rendono ancora più difficile raggiungere l’obiettivo. Tra norme fiscali, burocrazia e continui cambiamenti legislativi, capire chi ha diritto ai benefici e chi no è diventato sempre più complicato: negli ultimi anni si sono susseguite diverse agevolazioni, ad esempio dopo la pandemia Covid l’Italia ha puntato sul settore edile concedendo importanti sconti come con il Superbonus 110%.

La tanta speculazione che si è creata attorno all’agevolazione, però, non ha permesso al Governo di reinserirla in Legge di Bilancio, così come anche altri bonus. Non è tutto perduto perché anche per il 2025 c’è qualche scontistica da poter richiedere come per esempio il Bonus Mobili, oppure l’Ecobonus e il Sismabonus, ed esistono ancora diverse agevolazioni per quanto riguarda il mutuo sulla prima casa. Anche i soggetti che si sono trasferiti all’estero hanno la possibilità di richiedere determinate agevolazioni, ma è importante comprendere cosa è cambiato nel 2025 rispetto agli anni precedenti, per evitare di incappare in costi disattesi.

Novità Bonus Casa per il 2025

Per quanto riguarda i soggetti trasferiti all’estero per lavoro, che vogliono acquistare immobile in Italia, ad esempio, con l’interpello n.28/2025 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito le condizioni per l’agevolazione “prima casa”. Questa risposta è importante perché applica le nuove norme introdotte dal Decreto Legge 69/2023, che hanno modificato le condizioni di accesso a partire dal 14 giugno 2023.

Una coppia di ragazzi che si fa consigliare da una professionista
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Innanzitutto c’è bisogno di un collegamento con l’immobile: può essere acquistato in un comune diverso da quello dell’ultima residenza in Italia, ma il soggetto deve aver risieduto o svolto la propria attività lavorativa in quel comune prima del trasferimento all’estero. Questa precisazione è importante perché prima la regola prevedeva che l’agevolazione valesse solo nel comune dell’ultima residenza in Italia. Ora invece si tiene conto anche di dove la persona ha vissuto o lavorato in passato.

Se si rispettano i requisiti anche chi vive all’estero potrà acquistare casa con il 2% sul valore catastale dell’immobile anziché il 9%  se si acquista da un privato o da un’azienda con esenzione IVA. Oppure con un’IVA agevolata al 4% anziché il 10% se si acquista da un’impresa conduttrice.

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