Bonus casa: arrivano 10 nuovi problemi e i proprietari gettano la spugna

Allarme bonus casa, 10 nuove problematiche si interpongono tra i cittadini e i tanto desiderati vantaggi economici: la situazione si complica

Uno dei pochi sollievi che le famiglie italiane oggi trovano in ambito economico è quello dei bonus: per sostenere i nuclei famigliari più fragili, infatti, il governo ha introdotto da alcuni anni alcune forme di sostegno economico in relazione ad alcune spese necessarie ed inevitabili. Ne è un esempio il bonus asilo nido, che supporta i genitori di bambini piccoli nel pagamento della retta mensile. Coi bonus casa, però, ci sono alcuni problemi.

Coppia preoccupata con documenti, computer e bollette
Bonus casa: arrivano 10 nuovi problemi e i proprietari gettano la spugna (trading.it / canva)

La Legge di Bilancio 2025, infatti, ha introdotto alcune novità che, sebbene pensate per favorire l’economia statale, potrebbero causare non pochi problemi ai cittadini che desiderano approfittare dei bonus casa. Ecco di che cosa si tratta: sapere a cosa si va incontro è il primo modo per non farsi trovare impreparati.

Bonus casa: 10 problemi da affrontare

Il primo punto su cui non si può bypassare è la riduzione delle detrazioni per le seconde case che, nel 2025, passa dal 50% al 36% e nel 2026 dal 36% al 30%: questa novità potrebbe ridurre gli investimenti in questo tipo di immobili, fattore che potrebbe ostacolare il ripopolamento e l’economia dei paesi di montagna o di mare che vivono grazie al turismo estivo. Di fatto, quindi, la detrazione al 50% resta attiva solo per le prime case: questo porterebbe all’esclusione di quasi 500mila immobili e questo potrebbe creare disparità tra i proprietari, nonché infelicità e confusione.

Tavolo con computer, calcolatrice e persona che fa dei calcoli
Bonus casa: 10 problemi da affrontare (trading.it / canva)

In merito al superbonus, invece, questo non sarà più disponibile per i nuovi interventi nel 2025 ed anche questo limiterà le operazioni dei cittadini che, approfittando delle detrazioni, avrebbero voluto apportare modifiche alla propria casa e quindi in un certo modo far girare l’economia. Impossibile non pensare all’impatto di queste novità sul mercato immobiliare, che nel 2025 potrebbe vedere un calo degli acquisti e delle ristrutturazioni; difficoltà, però, ci sarebbero anche in relazione alla burocrazia che gli italiani si troveranno a gestire e anche per quanto riguarda l’accesso ai crediti per i contribuenti che non hanno sufficienti risorse finanziarie.

Non è da poco, poi, il rischio che queste novità aumentino le già consistenti disuguaglianze sociali e che favoriscano i proprietari di prime case rispetto a quelli di seconde case. Aumenterà anche l’incertezza, poiché sempre più cittadini non capiranno di quali bonus avranno diritto e come potranno usufruirne. Brutte novità anche per chi vive in condominio, poiché in relazione ai bonus casa gli interventi di manutenzione saranno inclusi solo se saranno svolti sulle parti comuni a tutti e non su quelle private. Infine il punto sull’efficienza energetica, così importante ma così sottovalutata: tutti i punti precedenti comporteranno un minore investimento in questo campo, non favorendo quindi la transizione.

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