Buone notizie per tutti coloro che intendono sostituire la caldaia in quanto possono usufruire di un bonus senza Isee. Ecco cosa c’è da sapere in merito.
Casa dolce casa. Il posto sicuro dove potersi rifugiare e staccare finalmente la spina dai vari impegni con cui ci si ritrova tutti i giorni a dover fare i conti. Luogo dove è possibile esprimere liberamente il proprio modo di essere, ognuno di noi decide di personalizzare i vari ambienti in base ai propri gusti e bisogni. A partire dai mobili fino ad arrivare al colore delle pareti, in effetti, abbiamo solo l’imbarazzo della scelta. Ovviamente per effettuare tutti questi cambiamenti bisogna necessariamente sborsare del denaro.
Non sempre, però, si dispone della liquidità necessaria e per questo motivo può rivelarsi utile sapere che giungono buone notizie per tutti coloro che intendono sostituire la caldaia. Quest’ultimi, infatti, hanno la possibilità di usufruire di un bonus ad hoc, senza limiti Isee. Ma come funziona e chi ne ha diritto? Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Qualche giorno fa abbiamo visto assieme come ottenere il bonus prima casa giovani. Oggi, invece, parleremo del bonus caldaia, grazie al quale è possibile usufruire di una detrazione del 65% o del 50%. Si tratta in pratica di un incentivo che rientra nell’ambio degli ecobonus, volto ad agevolare l’efficientamento energetico delle case. In particolare tale bonus prevede un recupero di spesa che può arrivare fino al 65% sulla dichiarazione dei redditi 2022, con i soggetti interessati che possono presentare apposita domanda entro il 31 dicembre 2021.
Entrando nei dettagli bisogna sapere che le aliquote di rimborso a cui è possibile accedere sono due, ovvero:
In base al fatto che si rientri nel bonus ristrutturazioni oppure nell’ecobonus, quindi, è possibile beneficiare rispettivamente di una detrazione del 50% o del 65%. Non sono previsti limiti Isee, con l’importo massimo da detrarre che è pari a 30 mila euro. Al fine di poter beneficiare di tale misura, inoltre, è necessario ottenere una certificazione da un tecnico abilitato che dovrà trasmettere all’Enea la scheda degli interventi realizzati. La richiesta del bonus deve essere fatta entro 90 giorni dal termine dell’intervento, con il pagamento che deve essere tracciabile.
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