Attenzione a DSU e ISEE perché forse state pagando più del dovuto le bollette di luce, gas e acqua. I prezzi sono tutt’altro che scesi ma un aiuto c’è, anche per il 2025.
Tra le spese fisse e obbligatorie da affrontare ogni mese per gli italiani, quelle che riguardano il consumo di luce, gas e acqua sono le più onerose, e purtroppo cambiano quando cambia il vento dell’economia mondiale. Lo abbiamo visto dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, i prezzi delle materie prime sono schizzati alle stelle e di conseguenza le famiglie hanno dovuto subire un incremento a volte drammatico dei costi in bolletta.
Con la fine del mercato tutelato e il ripristino di quello libero, chi credeva di potere pagare meno le bollette della luce non ha fatto i conti con i costi dovuti all’inflazione e – diciamolo – con una battaglia senza risparmio di colpi tra erogatori di elettricità ad offrire il prezzo migliore. Tanto che è diventato sempre più difficile districarsi tra le offerte che leggiamo online o vediamo pubblicizzate in tv. Resta un dato oggettivo: nessun gestore ha ridotto di tanto le proprie tariffe e dunque occorre scegliere il meno peggio, e soprattutto sperare in un aiuto statale, specie per chi versa in condizioni economiche difficili.
Nasce così il bonus bollette che il governo Meloni ha confermato anche per il prossimo 2025. Il bonus denominato anche sociale, mira a sostenere le famiglie in condizioni di disagio economico o fisico nel pagamento delle utenze domestiche di luce, gas e acqua. Ora prendete in mano l’ISEE e controlliamo se potete richiedere questo aiuto.
Bonus Bollette anche nel 2025: quanto vale davvero e chi può richiederlo
Lo sconto sarà fatto direttamente in bolletta. Si divide in: Bonus Elettrico per disagio economico, Bonus Gas, una riduzione sulla bolletta con importi che variano in base al numero di componenti del nucleo familiare e alla zona climatica di residenza e il Bonus Idrico che è uno sconto sulla bolletta dell’acqua con fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua all’anno per ogni componente del nucleo familiare. C’è poi il Bonus Elettrico per Disagio Fisico che è destinato a chi utilizza apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita, indipendentemente dall’ISEE.
L’ISEE di chi avrà diritto alle agevolazioni non deve essere superiore a: 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico; 20.000 euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico. La bolletta che avrà diritto al bonus deve essere intestata a uno dei componenti del nucleo familiare ISEE. Dunque a uno dei soggetti indicati nella DSU.
Per i bonus che dipendono dall’ISEE, come nel caso che stiamo leggendo, il primo passaggio per avere lo sconto è quello di presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ottenere un’attestazione ISEE. ARERA scrive sul proprio sito che: “se il valore dell’ISEE è sotto la soglia prevista dalla normativa e le forniture del nucleo familiare hanno i requisiti di ammissibilità che vengono verificati dal SII o dal Gestore idrico, il bonus viene riconosciuto per 12 mesi”.