Nuovi interventi da parte del governo per gran parte dei cittadini che si trovano in difficoltà economiche, arriva il Bonus bollette per anziani.
Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le segnalazioni riguardo i rincari esagerati sulle bollette di luce e gas, con una buona fetta di italiani che si sta trovando in seria difficoltà. Tanti cittadini infatti riversano in condizioni economiche precarie e sostenere le spese sta diventando sempre più complicato. Fortunatamente le istituzioni hanno scelto di tendergli una mano, in questo senso, mettendo a disposizione un Bonus bollette sostanzioso. È dedicato, in particolare, agli anziani, una delle categorie più fragili della popolazione.
Ovviamente per ottenere il beneficio bisognerà rispettare parametri e requisiti, oltre a presentare i documenti necessari per l’inoltro della domanda. Nello specifico, chi vorrà richiedere il contributo economico dovrà essere in possesso sia di un documento d’identità valido (ad esempio la carta d’identità) e dell’autocertificazione che attesterà un’eventuale condizione di vulnerabilità. Occhio, inoltre, alla scadenza dei termini perché non manca moltissimo. Ma vediamo nel dettaglio quali importi verranno erogati e in che misura.
Bonus bollette per anziani, come funziona e chi può ottenerlo: importi e requisiti
È grazie al nuovo emendamento al Decreto di legge ‘Concorrenza’ che gli anziani over 75 e le persone con disabilità potranno accedere al Servizio a Tutele Graduali (Stg). Questo gli permetterà di ottenere uno sconto annuo di ben 113 euro sulle bollette della luce – e non è poco. Un provvedimento che è stato proposto dal deputato Alberto Calderoli e che va a correggere una precedente esclusione che penalizzava milioni di cittadini vulnerabili. Il termine ultimo per l’invio delle domande è fissato al 30 giugno 2025, non manca poi molto.
Per accedere al beneficio gli over 75 dovranno presentare, come abbiamo già specificato nei paragrafi precedenti, un documento d’identità valido insieme a un’autocertificazione che attesti lo stato di vulnerabilità o fragilità. Una misura che, è bene sottolinearlo, garantisce sia un risparmio diretto – risparmio complessivo di 1,3 miliardi di euro, secondo le stime – sia un’eliminazione delle disparità che penalizzavano le categorie più deboli.
I dati dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), in questo senso, parlano chiaro e lasciano spazio a poche interpretazioni: sono 11,4 milioni i consumatori che potranno ora beneficiare di questa agevolazione mentre prima la platea di contribuenti raggiungeva solo i 3 milioni.