Anche gli ISEE bassi potrebbero essere esclusi dal bonus bollette. Notizia peggiore non poteva esserci: ecco chi rimane fuori e perché
I rincari che stanno mettendo in ginocchio tantissime famiglie italiane riguardano diversi beni di prima necessità tra cui la spesa alimentare, i carburanti come diesel, benzina e gas metano ed anche le bollette relative alle utenze domestiche. Gli italiani si trovano a dover pagare di più per i medesimi consumi di sempre e, soprattutto, con gli stessi stipendi di sempre: per sostenere chi è più in difficoltà, però, è stato approvato il nuovo bonus bollette.

Introdotto proprio per supportare le famiglie con reddito basso nel pagamento delle bollette relative alle utenze domestiche, che soprattutto d’inverno possono essere davvero pesanti, il bonus bollette 2025 in realtà sta suscitando già parecchie polemiche. Ad esserne esclusi non solo gli ISEE più alti, ma anche quelli più bassi: cosa sta succedendo.
Il bonus bollette che esclude i più poveri
Il bonus bollette 2025 può essere richiesto ed ottenuto da tutti quei nuclei famigliari che abbiano un ISEE ordinario ed aggiornato inferiore a 25mila euro. Per inoltrare la propria domanda è quindi necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica e quindi ricevere l’ISEE corrente, indicatore della situazione economica del nucleo famigliare di riferimento e principale requisito d’accesso a questa agevolazione. Se da un lato chi supera la soglia dei 25mila euro non può quindi accedere a questo bonus, dall’altro sembra esserne esclusa anche un’altra ampia parte della popolazione e cioè quella che non rientra nelle categorie considerate di vulnerabilità.

A seconda del proprio ISEE, si può ricevere un contributo differente. Chi l’ha inferiore a 9530 euro, per esempio, prenderà di più di chi invece l’ha tra 9530 e 25mila euro, che invece si vedrà recapitare una somma inferiore ma comunque utile per affrontare i pesanti rincari con cui siamo tutti costretti a convivere.
Le famiglie, però, che non soddisfano alcuni requisiti specifici previsti dalla normativa, così come quelle che non rientrano nella categoria della “vulnerabilità”, potrebbero trovarsi impossibilitate a ricevere questo bonus e questo in modo del tutto indipendente dal loro ISEE. Chi, per esempio, non riuscirà a presentare la propria Dichiarazione Sostitutiva Unica e quindi ad aggiornare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente potrebbe esserne escluso, anche se sulla soglia della povertà: pensiamo, ad esempio, a chi vive ai margini della società e non ha accesso ad un’informazione completa ed esaustiva.