Nuovo bonus barriere al 75% con detrazione fiscale in 5 anni, gli interessati devono sbrigarsi se vogliono ottenere lo sconto, il tempo è breve.
La Legge di Bilancio 2022 ha introdotto un nuovo bonus barriere al 75% che permette di effettuare interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Quindi, si potranno installare ascensori, montascale, piattaforme elevatrici e rampe. Il bonus barriere è riconosciuto sotto forma di detrazione fiscale da portare in dichiarazione dei redditi PF o 730, in quote uguali in cinque anni. Però, chi è interessato a tale bonus non deve perdere tempo, perché questa nuova agevolazione termina il 31 dicembre 2022, e tra i tempi di approvazione per la realizzazione del progetto, c’è il pericolo di non farcela con il limite temporale.
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Il bonus facciate al 75% permette di effettuare interventi per l’installazione di montascale, ascensori, rampe e piattaforme elevatrici. Inoltre, tra i lavori agevolabili anche l’adeguamento, per facilitarne l’accesso, dei servizi igienici, lavori di citofoni all’altezza necessaria per permette il disabile di poter rispondere. Infine, sono agevolabili anche la sistemazione e automazione degli impianti elettrici (domotica). Bisogna considerare che per i lavori da porre in essere nei condomini i tempi si allungano per le varie approvazioni. Quindi, anche se c’è un anno di tempo, tale periodo potrebbe essere insufficiente alla realizzazione delle opere da realizzare. Ed è per questo che bisogna avere le idee chiare fin da subito e attivarsi con il progetto da realizzare.
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In modo particolare gli amministratori che dovranno affrettarsi per convocare le assemblee considerando il rispetto dei tempi previsti. Ad esempio, per l’installazione di un ascensore, serviranno almeno due assemblee.
Per installare un ascensore oggi in condominio, è sufficiente la maggioranza dell’assemblea. Negli anni per semplificare le procedure condominiali, sono state affrontate molte lotte, e oggi finalmente si è arrivati alla conclusione che per l’abbattimento delle barriere elettroniche nei condomini è sufficiente la maggioranza dell’assemblea. Però, resta ancora un ostacolo e si tratta del rischio comprovato per la stabilità dell’edificio. A precisare tale aspetto una sentenza del Tribunale di Milano n. 6312 pubblicata il 20 luglio 2021.
Invece, non costituisce più un ostacolo il decoro architettonico delle parti comuni, e la necessità di non pregiudicarne l’uso anche per un solo condominio. Ricordiamo che la prima legge che introdusse l’abbattimento delle barriere architettoniche risale all’anno 1989. E da allora sono continuate le lotte a tutela dei disabili e sono cambiate molte cose, soprattutto, è cresciuta le sensibilità verso coloro che non si trovano in buone condizioni di salute e hanno una ridotta capacità di mobilità temporanea o permanente.
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