Il bonus auto è garantito ai titolari della Legge 104 ma ci sono alcuni dettagli che, se non gli si presta attenzione, potrebbero far perdere l’agevolazione
Acquistare un’automobile è oggi come oggi una spesa importante per tutti. Anche questi beni, come tutti gli altri, hanno subito i rincari dettati dall’inflazione e, sia nel nuovo che nell’usato, oggi per comprare una macchina anche se piccola e poco accessoriata è difficile che si scenda sotto i 15mila euro. A tale cifra, poi, si devono aggiungere le spese accessorie della messa in strada, dell’assicurazione e degli eventuali altri comfort che si desidera avere: insomma, in men che non si dica ci si trova a spendere 20mila euro.
Poiché per alcune categorie di cittadini l’automobile è essenziale per il mantenimento dell’autonomia e lo svolgimento di funzioni necessarie alla salute psico-fisica, il governo ne sostiene l’acquisto mediante dei bonus specifici. Un esempi è quello legato alla Legge 104.
Le agevolazioni legate all’acquisto di un’automobile spettano di diritto ai disabili affetti da sordità, da non vedenti ed ipovedenti gravi, quindi anche a chi ha una disabilità psichica o verbale ed anche a chi è destinatario dell’indennità di accompagnamento. Possono poi ricevere il bonus auto i disabili con impedite capacità motorie permanenti e gli invalidi con gravi limitazioni alla capacità di deambulazione: di fatto, quindi, è chiaro che le agevolazioni legate all’acquisto dell’auto non spettano a tutti i titolari della Legge 104. Tali scontistiche, infatti, non sono associate alla percentuale di invalidità ma alla condizione di disabiltià.
Non è sufficiente, quindi, avere un’invalidità riconosciuta del 67% e quindi godere della Legge 104 per usufruire delle diverse agevolazioni auto, tra le quali spiccano le detrazioni e l’IVA agevolata al 4%. A queste persone, però, spetta il contrassegno disabili, che comunque è un aiuto soprattutto per quanto riguarda l’accesso alle ZTL ed il parcheggio. Per ottenerlo è comunque necessario essere non vedenti o avere difficoltà di movimento.
Il contrassegno ha una durata d 5 anni, sebbene in alcuni Comuni esistano versioni illimitate per persone con invalidità irreversibile e stabile e permette di circolare nelle aree pedonali, nelle zone a traffico limitato, nelle corsie riservate ai mezzi pubblici e ai taxi. Questo, però, non permette di parcheggiare dove vige il divieto di sosta e di fermata e nei pressi degli attraversamenti pedonali o ciclabili.
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