Un nuovo capitolo per il settore automotive in questo 2025: le novità cambieranno diverse normative e agevolazioni, tutte le curiosità da conoscere
Il 2025 si preannuncia un anno che farà da spartiacque per le aziende del settore automobilistico. In Italia i nostri operai piangono ancora la crisi Fiat, o meglio, Stellantis, e anche per quanto riguarda l’elettrico e lo sviluppo della filiera in Germania con nuovi macchinari, il 2025 sarà l’anno chiave per il riassetto di una situazione drammatica, che potrebbe acuirsi con i dazi USA minacciati fin dal principio, in campagna elettorale del Presidente.
Se l’America punta sull’auto-produzione con importanti dazi sull’import, il settore in Europa potrebbe presentare anche un’importante contrazione, vedendosi togliere parte dell’export, ma sono dinamiche che man mano verranno fuori durante l’anno.
Per quanto riguarda i consumatori italiani che speravano in incentivi per l’acquisto di auto, ci sono importanti novità che potrebbero influenzare il mercato. Vediamo quindi di fare il punto della situazione e svelare le 5 curiosità più appetibili che probabilmente i siti d’informazione più comuni ancora non vi hanno detto.
La situazione attuale degli incentivi in Italia
Il governo italiano ha deciso di non rinnovare gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche nel 2025, mettendo fine all’ecobonus, che ha supportato l’adozione di veicoli a zero emissioni negli ultimi anni. I fondi messi a disposizione nel 2024 sono già esauriti, e la riorganizzazione delle risorse destinate agli incentivi va verso la promozione della produzione automobilistica, piuttosto che il supporto diretto ai consumatori.
Questa scelta ha suscitato preoccupazioni, visto che l’ecobonus ha permesso a molti italiani di acquistare un’auto elettrica, riducendo il costo iniziale di questi veicoli e facilitando la transizione ecologica, ma soprattutto perché il bonus permetteva di ampliare il pubblico di acquirenti, che quest’anno potrebbe vedere una profonda contrazione contando l’eliminazione del bonus e il caro vita che pesa sui salari.
Se in Italia gli incentivi sono destinati a sparire, a livello europeo però si sta cercando di trovare soluzioni alternative. L’Unione Europea sta discutendo la possibilità di introdurre incentivi comunitari per le auto elettriche. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha proposto incentivi armonizzati a livello europeo, pensati per garantire che le auto elettriche diventino più accessibili e che l’industria automobilistica europea rimanga competitiva, soprattutto in un mercato globale sempre più dominato dalle tecnologie green.
Questi incentivi potrebbero rappresentare una risposta concreta alla mancanza di sostegno statale, creando un sistema uniforme che aiuti in percentuale tutti i paesi membri a spingere verso la mobilità sostenibile, in quanto interesse comune. Tuttavia, l’introduzione di tali misure potrebbe richiedere tempo, e la transizione potrebbe non essere altrettanto rapida come ci si augurerebbe.
Bisogna considerare che l’industria automobilistica europea impiega circa 13 milioni di persone e rappresenta il 7% del PIL dell’UE. Ola Källenius, CEO di Mercedes, a questo proposito ha già sottolineato l’importanza di accelerare l’infrastruttura di ricarica e gli incentivi per garantire una transizione efficace verso la mobilità sostenibile.
Le 5 curiosità sulle auto elettriche che probabilmente non hai letto
Oltre agli aspetti legati agli incentivi, c’è tanto da scoprire riguardo alla tecnologia delle auto elettriche, che continua ad evolversi in modo rapido. Ecco cinque curiosità che potrebbero sorprendere:
- Freni rigenerativi
A differenza delle auto tradizionali, le auto elettriche sono equipaggiate con freni rigenerativi che non solo fermano il veicolo, ma recuperano energia durante la frenata. Questa energia viene poi restituita alla batteria, aumentando l’autonomia e migliorando l’efficienza del veicolo. - Inverter e convertitori DC-DC
Gli inverter sono fondamentali per convertire l’energia della batteria (corrente continua) in quella necessaria per il motore (corrente alternata). Un altro componente cruciale è il convertitore DC-DC, che abbassa la tensione per alimentare i sistemi elettronici a bordo, come luci e radio. La qualità di questi componenti influisce sull’efficienza e sulla durata del veicolo elettrico. - Materiali leggeri per maggiore efficienza
Per migliorare l’autonomia, le auto elettriche sono costruite con materiali leggeri come la fibra di carbonio e l’alluminio. Questi materiali infatti sono ideali per ridurre il peso del veicolo, ottimizzando il consumo energetico e aumentando la durata della batteria. - Intelligenza Artificiale per la gestione delle batterie
L’uso dell’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la gestione delle batterie delle auto elettriche. Algoritmi avanzati monitorano lo stato delle batterie e ottimizzano la loro carica, in questo modo l’AI diventerà uno strumento essenziale per migliorare l’affidabilità e prevenire guasti. L’IA, quindi, non solo aumenta l’efficienza, ma allunga anche la vita utile delle batterie, avvertendo in tempo l’utente per eventuali riparazioni necessarie. - Ricarica ultra-rapida
La disponibilità di stazioni di ricarica ultra-rapida è fondamentale per favorire l’adozione delle auto elettriche. Queste stazioni sono in grado di ricaricare un veicolo in pochi minuti, rendendo l’esperienza di rifornimento quasi identica a quella di un’auto tradizionale a benzina o diesel. La crescente diffusione di queste infrastrutture è un passo fondamentale per il futuro delle auto elettriche perché il primo limite di questi veicoli è il fatto che le persone non si sentono ‘sicure’ dal punto di vista della ricarica, con la paura di rimanere a piedi o di dover stare troppo tempo in sosta in caso di lunghi viaggi.
Insomma, per quante se ne possano dire, la verità è che futuro della mobilità elettrica rimane promettente, anche se con alcuni ostacoli da superare. Resta da capire che ruolo avrà questo 2025 per il settore automotive.