L’INPS con il messaggio n. 925 del 25 febbraio 2022 ha chiarito l’intervento normativo a sostegno del reddito delle famiglie, il cosiddetto “bonus asilo INPS”.
Il bonus asilo INPS erogata anche nel 2022, è una prestazione economica riconosciuta come contributo per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati. Inoltre, è prevista anche la forma di assistenza e supporto presso la propria abitazione per i bambini affetti da gravi patologie croniche con età inferiore a tre anni.
Con il messaggio sopra citato, l’Istituto comunica che è disponibile la procedura per le domande relativa al bonus asilo nido per l’anno 2022. Il budget disponibile per l’anno 2022 è pari a 553,8 milioni di euro.
La domanda del bonus asilo per il pagamento delle rette dell’asilo nido deve essere presentata dal genitore o dall’affidatario del minore a carico fiscalmente. Il contributo è riconosciuto tra gennaio e dicembre 2022 e può essere erogato per un massimo di undici rate. Un’altra misura che prevede il benefico anche senza ISEE è l’ assegno unico figli, l’INPS ha creato un nuovo portale INPS con tutte le indicazioni su come è pagato e quale genitore lo percepisce
Per ottenere il beneficio del “bonus asilo nido” è necessario presentare la documentazione che attesti l’avvenuto pagamento delle rate singole. Sono esclusi dal beneficio i servizi integrativi, ad esempio, gli spazi di gioco, ludoteche, prescuola, eccetera. Inoltre, la spesa non potrà essere superiore a quella effettivamente sostenuta. Ricordiamo, inoltre, che è in scadenza a breve il Bonus telefono e internet con legge 104.
Inoltre, le ricevute di pagamento delle rette dell’asilo nido, devono essere allegate alla procedura non oltre il primo aprile 2023.
La procedura dal 2022, la procedura è semplificata che permette di velocizzare i pagamenti. In effetti, su ogni procedura prenotata con allegata il documento effettivo di spesa, il genitore potrà autocertificare l’importo richiesto negli appositi campi della procedura. Il richiedente dovrà inserire l’importo della rata mensile, la quota di spesa sostenuta per la fornitura dei pasti in relazione alla mensilità selezionata e l’importo della marca da bollo di due euro.
Da precisare che l’importo inserito nella procedura, non deve comprendere la somma versata a titolo di iscrizione, il pre o post scuola, e l’eventuale imposta sul valore aggiunto (IVA).
Per i genitori che richiedono l’assistenza domiciliare, la domanda deve essere presentata dal genitore o affidatario convivente con il figlio La documentazione deve esser accompagnata dalla richiesta della prestazione del pediatra. Il medico dovrà dichiarare l’impossibilità del bambino a frequentare l’asilo nido in base alla grave patologia di cui è affetto.
La domanda deve essere presentata sul sito INPS utilizzando le credenziali di SPID, CNS o CIE. Oppure, è possibile contattare il call center INPS integrato al numero 803 164 (da rete fissa ed è gratuito), oppure, 06 164 164 (da rete mobile a tariffa di pagamento del gestore). Altra alternativa è recarsi presso un Patronato e farsi aiutare a gestire l’intera pratica.
Il contributo si regola in base all’ISEE del nucleo familiare. Nello specifico:
a) con un ISEE minorenni in corso di validità fino a 25.000 euro, spetta un contributo massimo di 3.000 euro:
b) con un ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro, spetta un contributo massimo di 2.500 euro;
c) con un ISEE minorenni oltre i 40.000 euro, oppure, senza ISEE, spetta un contributo fino a 1.500 euro (136,37 euro mensili).
Il pagamento è effettuato direttamente sul conto corrente bancario o postale del richiedente, in base all’IBAN fornito in sede di domanda. Inoltre, nel caso di pagamento su IBAN estero, deve essere allegata alla domanda anche un documento di identità del beneficiario e il modulo di identifiazione bancaria.
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