Buone notizie per moltissimi cittadini: arriva il bonus anziani e disabili anche per il 2024 e che fa risparmiare tanto
Abbiamo parlato spesso di quanto le difficoltà di questo periodo tendono ad aumentare a dismisura per via di molteplici fattori. Ma le conseguenze del rincaro dei prezzi dell’energia e dei prodotti colpisce in particolare alcune categorie di cittadini più vulnerabili.
Ecco perché lo Stato si impegna a fornire un maggiore supporto e aiuto che può rivelarsi davvero molto utile, soprattutto in una fase delicata come questa. Per molti cittadini c’è infatti una buona notizia: è possibile ottenere un vero e proprio bonus anziani nel 2024 che permette di risparmiare tanto. Vediamo di che cosa si tratta.
Per molti cittadini anziani e disabili è prevista la possibilità di ottenere l’esenzione Imu anche nel 2024. Si tratta di una possibilità messa a disposizione di quei cittadini che soddisfano determinati requisiti. Mentre si avvicina la scadenza della prima rata Imu, prevista il 17 giugno, è importante ricordare che ci sono delle categorie di cittadini che potrebbero ottenere una vera e propria esenzione del pagamento di questa tassa. Esistono infatti numerosi anziani e disabili che sono ricoverati in una casa di riposo o in un istituto di cura. Queste categorie possono ottenere delle agevolazioni.
In molti casi l’immobile in cui vivevano prima del ricovero resterà inutilizzato. Il suo mancato utilizzo concede quindi il diritto a questi cittadini di ottenere delle agevolazioni fiscali, come appunto l’esenzione del pagamento Imu. Importante in questi casi controllare che l’immobile sia stato assimilato come abitazione principale da parte di una delibera del Comune. Sarà proprio il Comune, quindi, a prevedere l’esenzione nelle proprie delibere. Per poter ottenere l’agevolazione, la residenza dell’anziano deve essere trasferita nella casa di riposo in cui vive, mentre l’immobile principale non deve essere utilizzato o affittato a terzi. L’esenzione può essere applicabile solo per un’unità immobiliare, mentre in caso di altri immobili di proprietà sarà necessario versare la tassa.
Sono previste anche agevolazioni per i pensionati non residenti all’estero, iscritti all’AIRE e i titolari di pensione maturata in regime di doppia convenzione internazionale. Queste categorie di cittadini hanno avuto la possibilità di ottenere una riduzione dell’Imu. Nel loro caso è stata infatti applicata un’aliquota del 37,5%. Mentre a partire da 2023 la riduzione è aumentata al 50%. Per poter ottenere tale agevolazione il pensionato deve possedere in Italia solo un immobile e l’unità immobiliare non deve essere data in affitto.
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