Un sostegno concreto per inquilini e proprietari, il bonus affitti va incontro alle necessità dei cittadini. Ora può essere sfruttato in pochi passaggi.
Numerose le agevolazioni e garanzie messe a disposizione dalle amministrazioni locali in materia di affitti, tra queste anche un vero e proprio bonus per aiutare sia gli inquilini che i proprietari degli immobili. Uno degli accordi più vantaggiosi è stato stipulato in primavera, lo scorso 13 marzo, ed è risultato di fondamentale importanza per stabilire parametri e principi per entrambe le parti coinvolte. Non c’è neanche bisogno di dirlo ma il sostegno economico varia a seconda delle situazioni specifiche.
Parliamo infatti di detrazioni non fisse, il cui importo oscilla tra i 247,90 euro e i 495,80 euro ed è fortemente influenzato dal reddito del soggetto richiedente – oltre che da altri fattori. La varietà di contratti a disposizione, in generale, rende il quadro complessivo enormemente più favorevole, tante esigenze vengono soddisfatte in questa maniera e gli accordi d’affitto – non c’è dubbio – sono resi più accessibili e regolati. Insomma, non resta altro che approfittarne, seguendo le chiare indicazioni presenti online.
Affitto e agevolazioni, tutte le detrazioni per proprietari e inquilini
L’accordo locale stipulato il 13 marzo del 2024 nella città di Sesto San Giovanni (fa parte della città metropolitana di Milano) regola le condizioni di affitto, stabilendo le agevolazioni fiscali e le garanzie sia per gli inquilini che per i proprietari.
Le istituzioni in concerto con le organizzazioni competenti hanno stabilito i principi alla base dei contratti d’affitto che, in questo caso, possono essere: a canone concordato (durata minima di tre più due anni e possibilità di estensione fino a sette più due anni), transitori (durata minima di un mese e massima di diciotto) e per studenti (durata minima di sei mesi e massima di trentasei mesi).
Per quanto riguarda i proprietari di immobili, possono contare su una riduzione dell’aliquota IMU del 25%, sulla riduzione della base imponibile Irpef e delle imposte di registro, oltre che su una cedolare secca fissata al dieci per cento. Gli inquilini invece possono accedere a contratti di lunga durata – ad esempio quelli da tre più due anni – a prezzi agevolati, con gli importi che andranno calcolati secondo le fasce di valore della zona.
Questi ultimi, inoltre, hanno a disposizione un’ulteriore detrazione fiscale Irpef nel caso in cui l’immobile venga utilizzato come abitazione principale; parliamo di un minimo di 247,90 euro fino a un massimo di 495,80 euro (da calcolare in base al reddito presentato).