Per accedere al bonus 800 per genitori separati occorre attendere ancora pochi giorni. Il decreto attuativo è già stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
A breve i genitori separati o divorziati potranno beneficiare di una misura a loro destinata. Si tratta del bonus di €800 per genitori, il cui decreto attuativo è già stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Dunque, manca davvero poco accedere al beneficio.
Di recente, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo relativo al bonus indirizzato ai genitori separati e divorziati. Il suddetto decreto ha definito le regole e i requisiti necessari per accedere al contributo che può avere un valore massimo di 800 euro, erogato per 12 mensilità.
Per accedere al bonus è necessario essere genitori lavoratori separati o divorziati.
Requisito fondamentale per accedere al bonus è aver cessato, ridotto o sospeso la propria attività lavorativa come conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Lo scorso 23 agosto si è approvato il decreto attuativo che permetterà ai genitori lavoratori separati o divorziati di accedere ad un bonus a loro dedicato. Il suddetto decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale mercoledì 26 ottobre, è l’ultimo passaggio necessario per avviare la fase di presentazione della domanda, che permetterà di accedere al beneficio.
Lo scopo del bonus è quello di permettere i genitori separati o divorziati, che anno cessato, ridotto o sospeso la loro attività lavorativa in seguito all’emergenza da Covid-19, di ottenere un sostegno economico per il mantenimento dei figli minori.
Per ottenere il bonus è necessario presentare un’apposita domanda.
Il valore dell’assegno a cui avrà diritto il genitore è pari all’importo non versato dell’assegno di mantenimento di cui è titolare, per un valore massimo di 800 euro al mese. Ciò vuol dire che potenzialmente un genitore lavoratore separato o divorziato può percepire 9.600 euro in un anno.
Il fondo istituito per tale fine prevede una dotazione di risorse per 10 milioni di euro che dovranno coprire il periodo 2021/2020. In sostanza, sarà possibile accedere al bonus nel rispetto delle disponibilità del fondo e fino ad esaurimento delle risorse.
I genitori che possono accedere al bonus del valore massimo di 800 euro devono appartenere alla categoria dei lavoratori separati o divorziati, che provvedono al mantenimento dei figli minori o dei figli maggiorenni portatori di handicap grave.
Per avere diritto al bonus è necessario che il genitore non abbia ricevuto l’assegno di mantenimento, a causa di un’inadempienza dell’ex di partner e genitore del figlio, Inoltre, occorre che da marzo 2020 a marzo 2022 il partner inadempiente abbia ridotto o sospeso la propria attività lavorativa a causa dell’emergenza covid.
Requisito necessario per poter accedere al bonus è avere un reddito inferiore o uguale a 8.174 euro. Questo deve essere relativo al periodo di imposta dell’anno in cui si è presentata la domanda.
Inoltre, ha diritto a ricevere il bonus il padre tenuto a pagare gli alimenti, che dimostra di essere andato incontro ad una riduzione o sospensione dell’attività lavorativa a partire dal 8 marzo 2020. In ogni caso, per accedere al bonus è necessario che l’interruzione dell’attività lavorativa abbia avuto una durata minima di 90 giorni. Inoltre, occorre che l’evento abbia comportato una riduzione del reddito percepito di almeno il 30% rispetto a quello dell’anno precedente (2019).
Non possono accedere al bonus e tutti coloro che hanno ricevuto anche solo parzialmente l’assegno di mantenimento nel medesimo periodo, secondo quanto previsto dal suddetto beneficio.
Il bonus del valore di €800 destinato ai genitori separati o divorziati può essere ottenuto tramite la presentazione di una domanda.
Per presentare l’istanza è necessario accedere al sito del Dipartimento per le politiche della famiglia, dove sarà prevista una sezione dedicata.
Al momento della presentazione della domanda è necessario specificare l’importo dell’assegno di mantenimento e l’importo non versato dall’ex coniuge.
In ogni caso, prima di erogare il bonus, il dipartimento per le politiche della famiglia verificherà il rispetto dei requisiti di reddito richiesti. Il controllo sarà effettuato tramite un incrocio di dati provenienti dalla Agenzia delle Entrate.
Infine, il Dipartimento si occuperà di verificare l’importo dell’assegno di mantenimento, presentando richiesta agli uffici giudiziari.
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