Tra i tanti Bonus 2023 Affitto Giovani è senz’altro un’ottima opportunità che darà sollievo a chi vive appunto in affitto. Ecco tutte le informazioni utili.
Tra le tante voci di spesa che affliggono gli italiani, e soprattutto i giovani, c’è quella dell’affitto per l’abitazione. Per fortuna è stato rinnovato il Bonus riservato a chi ha un reddito basso: ecco come funziona, a chi spetta e come fare la domanda.
Si fa un gran parlare dei giovani che non hanno voglia di lavorare, o di fare determinati lavori, e che rimangono a casa coi genitori perché incapaci di crearsi un’autonomia. Un po’ come la storia dei percettori del Reddito di Cittadinanza, che diventerà presto “MIA”: secondo l’opinione di alcuni italiani e politici del nostro Paese, chi percepisce il sussidio è perché non ha voglia di lavorare. Ma le cose, ovviamente, non sono mai così semplice.
Un giovane che trova lavoro e vuole vivere da solo, o magari in coppia, si trova di fronte ad una sproporzione immensa tra il suo stipendio e il costo della vita. I canoni di affitto per le case, anche monolocali microscopici, sono altissimi, e soprattutto nelle grandi città. E allora, mentre la popolazione si divide in “fazioni”, a favore o contro i giovani, il Governo ha ideato un Bonus, che potrà agevolare almeno qualcuno nelle spese per la casa. Ecco tutte le specifiche.
Come funziona il Bonus 2023 Affitto Giovani
Per le persone in difficoltà economiche esistono delle forme di aiuto, come il Bonus Affitto, che però è gestito dai vari Comuni di appartenenza. Le famiglie con un ISEE basso possono fare la domanda e se rientrano nei requisiti ricevono, una volta all’anno e sotto forma di versamento una tantum, un determinato importo a “restituzione” delle spese effettuate per l’affitto.
Per quanto riguarda invece i giovani, e più specificatamente quelli di età compresa tra i 20 e i 31 anni non ancora compiuti, c’è un’altra forma di agevolazione. Il bonus affitto in questo caso è concesso sotto forma di detrazione fiscale pari al 20% del canone di locazione mensile. Venne introdotto nella Legge di Bilancio del 2022 e fortunatamente è stato approvato anche con la Legge di Bilancio del 2023.
A chi spetta il Bonus Affitto giovani?
Come accennato poco sopra, la misura è pensata per tutti coloro che hanno dai 20 anni e i 31 non compiuti. Per rientrare nei beneficiari, i giovani devono inoltre:
- avere un reddito non superiore a 15.493,71 euro;
- aver stipulato un contratto di locazione presso un’abitazione che diventerà quella di residenza; il Bonus vale anche per l’affitto di una sola parte dell’edificio (es. una stanza);
- versare un canone di affitto non inferiore ai 991,60 euro all’anno;
- il contratto deve essere stipulato ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431;
- l’immobile in oggetto (o la parte di esso) non deve essere riconducibile a quello di residenza dei genitori;
- sono esclusi dall’agevolazione gli immobili appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, cioè quelli di lusso, così come gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e gli alloggi affittati in ambito turistico (es. la casa al mare).
Come richiedere il Bonus Affitto Giovani
Chi risponde a tutti i requisiti sopra citati può fare la richiesta di accreditamento del Bonus. Va effettuata in sede di dichiarazioni dei redditi ed è necessario fornire all’Agenzia delle Entrate tutte le informazioni e documentazioni utili, ovvero:
- dati anagrafici del richiedente;
- dati dell’immobile destinato alla residenza oggetto di richiesta;
- contratto di affitto;
- reddito annuo non superiore a 15.493,71 €.
Se la procedura è andata a buon fine, il richiedente otterrà la detrazione del bonus sotto forma di detrazione delle imposte dovute; nel caso non vi sia questo onere, il richiedente potrà ricevere il Bonus sotto forma di rimborso.