Quando verrà pagato il bonus 200 euro una tantum e in che modo a seconda della categoria a cui spetta: i dettagli al riguardo di seguito
C’è grande attenzione merito al bonus da 200 euro una tantum, un sostegno introdotto dal Governo mediante il decreto aiuti: ma a chi spetta, quando sarà pagato e come a seconda delle categorie. I dettagli di seguito al riguardo.
Quando si parla del bonus da 200 euro una tantum si fa riferimento dunque ad un contributo, inerente il decreto aiuti, destinato a lavoratori, pensionati e disoccupati, una misura estesa anche a coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, a lavoratori stagionali, collaboratori domestici ed autonomi, ma in quest’ultimo caso andrà definita forma e sostanza.
Per tutte le categorie in questione ha valore il tetto annuo del reddito di trentacinque mila euro, e per l’appunto, come detto, la modalità di erogazione varia invase ai destinatari.
Il Sole 24 ore spiega che, nel totale, il contributo interesserà più di trenta milioni di persone. Dunque, di seguito ecco alcuni dettagli circa tempi e modalità di erogazione per le varie categorie coinvolte dalla misura.
Bonus 20o euro una tantum dipendenti pubblici e privati
C’è sempre grade attenzione e un interesse forte quando si parla di misure e bonus, come nel caso ad esempio del Bonus Internet con voucher da 300€ senza limiti ISEE e SPID gratis online, inerente alla Fase 2 del piano voucher, o ancora se si pensa al Decreto aiuti, ai cambiamenti ad esso riguardanti e le diverse misure in oggetto.
Per quanto riguarda il tema in oggetto, come spiegato da Il Sole 24 ore, il bonus viene riconosciuto in modo automatico da parte dei datori di lavoro ai dipendenti del settore pubblico e privato, e controlleranno in sede di conguaglio a fine anno se effettivamente questo spetta al soggetto in questione o meno, e nel caso non spettasse provvederebbero al recupero dell’importo, in 8 rate.
La misura arriverà in una sola soluzione direttamente con lo stipendio di luglio e ai fini della ricezione della stessa non occorre presentare domanda, si legge.
Bonus 200 euro una tantum pensionati e disoccupati
Da parte di INPS o da altro ente di previdenza incaricato, con la mensilità di luglio 2022 verrà erogato d’ufficio l’indennità una tantum duecento euro a coloro che sono titolari di pensione, ai “prepensionati”, e a coloro che a giugno avranno ricevuto l’indennità di disoccupazione.
Per quel che concerne il calcolo del tetto dei trentacinque mila euro, vengono considerati i redditi di qualsiasi natura, anche quelli esenti da imposta oppure soggetti a ritenuta alla fonte o ad imposta sostitutiva; quelli che non entrano a far parte del conteggio sono il reddito della casa di abitazione e le relative pertinenze, i TFR e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata, l’Assegno Unico familiare, gli assegni familiari e l’assegno al nucleo familiare.
Tale contributo di duecento euro una tantum non rappresenta essere reddito a fini fiscali, non si può cedere, non è sequestrabile, si legge ancora, e non è pignorabile. Viene spiegato che non costituisce reddito tanto a fini fiscali quanto ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali.
Bonus duecento euro una tantum reddito di cittadinanza
Per quel che concerne la misura in questione in relazione ai percettori del reddito di cittadinanza, Il Sole 24 ore spiega che l’erogazione avverrà anche per quest’ultimi. Durante il 2021, stando ai dati dell’Osservatorio INPS, i nuclei che hanno beneficiato di almeno una mensilità contro la povertà si aggirano su 1.763,257.
Si legge che non vi sarebbero automatismi; prima del riconoscimento dei duecento euro, l’INPS condurrà le proprie verifiche per escludere chi già percepisce il bonus in qualità di pensionati, e i nuclei dove risulta uno dei componenti con basso reddito che ha diritto al contributo in quanto dipendente.
Bonus 200 euro una tantum lavoratori autonomi e collaboratori domestici
Ai fini del sostegno del potere d’acquisto anche dei soggetti autonomi e professionisti, vi è l’istituzione di un fondo: un decreto ministeriale definirà le modalità di erogazione per quanto riguarda il bonus; tale decreto sarà da emanare, si legge, entro trenta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del sopracitato Decreto Aiuti.
Per quanto riguarda le tempistiche, i pagamenti dovrebbero arrivare anche in questo a luglio.
Circa i lavoratori domestici, le modalità di erogazione, si legge, dovrebbero essere simili a quelle impiegate nel 2020 per il bonus ideato per affrontare l’emergenza Covid; in quel caso l’INPS aveva aperto un servizio circa la raccolta delle richieste.
Per poter procedere alla domanda occorreva essere in possesso del PIN INPS, dello Spid, della CNS o CIE. Altri dettagli probabilmente arriveranno prossimamente.