Bonus 200 euro non per tutti: a chi non arriva, la delusione

Il Bonus 200 euro potrebbe non arrivare ad alcuni lavoratori dipendenti che pensavano di averne diritto: di cosa si tratta e alcuni dettagli 

Grande attenzione sul bonus 200 euro una tantum, misura pensata per sostenere i beneficiari in merito al caro prezzi ma che potrebbe non arrivare ad alcuni lavoratori dipendenti: la questione riduzione contributiva e alcuni dettagli.

Bonus 200€ non per tutti: a chi non arriva, quali sono gli esclusi
fonte foto:adobestock

Come approfondito da Quotidiano Nazionale, non tutti i lavoratori dipendenti vedranno l’arrivo del bonus 20o€ una tantum nella busta paga di luglio, la misura prevista nel decreto Aiuti, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 18maggio.

In un primo momento, si legge, tale misura sembrava destinata a tutti i dipendenti, pubblici e privati, nel rispetto del requisito reddituale, ovvero reddito lordo inferiore a 35 mila euro, tuttavia viene spiegato che il Governo, per identificare la platea dei beneficiari ha impiegato un’altra regola, per così dire, ovvero quello della riduzione contributiva .

Come spiega Sky Tg 24, all’articolo 31 viene stabilito che “ai lavoratori dipendenti di cui all’articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, non titolari dei trattamenti di cui all’articolo 32 e che nel primo quadrimestre dell’anno 2022 hanno beneficiato dell’esonero di cui al predetto comma 121 per almeno una mensilità è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 200 euro”.

Grande attenzione sul tema bonus 20o euro anche per i pensionati, che a luglio vedranno assegni più ricchi grazie a tale misure e anche grazie alla quattordicesima, per chi potrà beneficarne nel rispetto di requisiti e condizioni previste.

Sul tema in oggetto, spiega Quotidiano Nazionale, a ricevere il bonus 200€ una tantum saranno i lavoratori dipendenti che, durante il 1°quadrimestre del 2022, ovvero in almeno un mese da gennaio ad aprile, hanno beneficiato della riduzione contributiva dello 0,80% prevista dalla legge di bilancio 2022.

Dunque va posta attenzione a tale aspetto, non tutti i lavoratori che anche avendo un reddito lordo annuo inferiore a 35 euro riceveranno la misura a luglio, si legge.

Tale riduzione contributiva dello 0,80% si attiva qualora la retribuzione imponibile previdenziale nel mese non vada oltre i 2.692€ (non si considera il mese di dicembre, il cui limite è doppio), viene spiegato. Potrebbero dunque capitare casi particolari, come un lavoratore che al mese percepisce una retribuzione maggiore, e che potrebbe in 1 dei primi 4 mesi dell’anno corrente aver avuto un cedolino con un imponibile previdenziale inferiore a 2.692€. In tal caso, avendo il datore di lavoro riconosciuta la riduzione contributiva, il dipendente sarebbe in automatico destinatario della misura.

Quotidiano Nazionale spiega che il bonus in questione esclude anche alcuni dipendenti della scuola, nel dettaglio docenti e sta che hanno stipulato un contratto annuale sino al 30 giugno 2022. Insegnanti non in ruolo che terminato l’attività e non percepiranno retribuzione a luglio, non potranno usufruire della misura.

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