Il bonus 200 euro e Rdc sono due misure introdotte per offrire un sostegno alle famiglie a basso reddito, ma in alcuni casi non sono compatibili.
I percettori di Reddito di Cittadinanza possono ricevere anche il bonus bollette del valore di 200 euro, a specifiche condizioni.
Il vantaggio, in questo caso, è che i percettori di Rdc nono sono tenuti a presentare domanda, dal momento che l’INPS possiede già tutte le informazioni che servono per effettuare l’erogazione del credito.
Sia il bonus di 200 euro che il reddito di cittadinanza sono misure disposte dal Governo in favore dei nuclei familiari che hanno maggiori difficoltà economiche.
Bonus 200 euro e Rdc: facciamo chiarezza
Il bonus bollette è stato introdotto in seguito alla lievitazione dei prezzi per le forniture di energia elettrica, gas e carburanti.
Si tratta di un contributo una tantum che ha lo scopo di dare una boccata d’ossigeno ai cittadini in affanno, purché abbiano specifiche condizioni reddituali.
Per ottenere la suddetta somma di denaro occorre fare richiesta all’INPS, l’ente preposto alla distribuzione delle risorse.
Se il cittadino in questione è un lavoratore dipendete, il contributo viene riconosciuto nella busta paga di luglio. Si tratta di un importo esentasse, che non concorre alla formazione del reddito imponibile.
Per i percettori di Rdc, invece, non occorre presentare alcuna istanza. Di fatto, l’Istituto è già in possesso di tutte le informazioni necessarie per disporre il pagamento automatico del bonus.
Tuttavia, non tutti i beneficiari di Reddito di Cittadinanza possono accedere a questa misura di sostegno.
Chi sono gli esclusi?
Il Decreto Aiuti e Energia ha disposto l’introduzione del contributo una tantum in favore dei cittadini con un ISEE inferiore a 35.000 euro e dei percettori di Rdc. Ha fissato anche le condizioni a cui, quest’ultima categoria di beneficiari, può ricevere il bonus.
In molti casi, il bonus del valore di 200 euro viene erogato automaticamente ai percettori di Reddito di Cittadinanza. Tuttavia, non è possibile ricevere più di un bonus all’interno dello stesso nucleo familiare.
Ad esempio, se in famiglia c’è un pensionato o un lavoratore autonomo che riceve il bonus di 200 euro, il percettore di Rdc non ottiene il beneficio. In sostanza, il Decreto Aiuti che ha introdotto il sostegno economico, ha anche disposto il divieto alla doppia erogazione in favore dello stesso nucleo familiare.
Questa decisione è comprensibile, visto che si tratta di un aiuto economico che serve ad offrire un sostegno per il pagamento delle bollette di luce e gas dei nuclei familiari che ne hanno diritto.