Ad alcune categorie di lavoratori spetta un bonus di 2.000 euro ed è erogato direttamente dall’INPS se si presenta domanda. Ecco di cosa si tratta.
Il bonus di 2.000 euro rappresenta una speciale iniziativa prevista per i lavoratori coinvolti nel blocco del transito a Venezia, a partire dallo scorso anno. Tutti i dettagli in materia.
Non bisogna dimenticare che, assieme alle tante altre agevolazioni e bonus previsti in questo periodo a favore di cittadini, famiglie, lavoratori ed imprese, sussiste anche una indennità onnicomprensiva del valore di 2mila euro, che prende il nome di bonus grandi navi e che è destinata a specifiche categorie di lavoratori. Ci riferiamo a coloro la cui attività sia legata al passaggio delle navi nella laguna di Venezia (area del bacino di San Marco, canale di San Marco e canale della Giudecca), oggetto di interdizione a cominciare dal primo agosto dello scorso anno.
Il provvedimento che ha disposto questa iniziativa è il decreto legge n. 103 2021, il cui titolo è assai chiarificatore sul punto: “Misure urgenti per la tutela delle vie d’acqua di interesse culturale e per la salvaguardia di Venezia, nonché disposizioni urgenti per la tutela del lavoro”.
Di seguito ecco una panoramica sul cd. bonus grandi navi, in modo da non cogliere il rischio di perderlo.
Bonus di 2.000 euro: i potenziali beneficiari dell’indennità Inps
Come accennato, si tratta di una indennità onnicomprensiva per la quale la citata legge ha disposto uno stanziamento pari a 5 milioni di euro. Il funzionamento del bonus grandi navi è stato peraltro dettagliato con una circolare ad hoc dell’Inps, ovvero la n. 54 del 29 aprile scorso, la quale ha fornito istruzioni amministrative in materia di indennità onnicomprensiva.
In particolare, alla luce dell’utile provvedimento Inps, notiamo che sono destinatari dell’indennità in oggetto sia i lavoratori dipendenti che gli autonomi, secondo i seguenti dettagli:
- lavoratori dipendenti stagionali, lavoratori in somministrazione e lavoratori a tempo determinato che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro a decorrere dal primo agosto 2021 fino alla data del 22 dicembre 2021, e che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il primo gennaio 2019 e il 31 luglio 2021;
- lavoratori intermittenti che abbiano compiuto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo incluso tra il primo gennaio 2019 e il 31 luglio 2021;
- lavoratori autonomi non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie che, nel lasso di tempo tra primo gennaio 2019 e il 31 luglio 2021, siano stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice civile.
Bonus grandi navi: i requisiti per accedere all’indennità
La citata circolare è molto utile altresì a chiarire quali tra questi lavoratori hanno di fatto accesso al bonus grandi navi. Ebbene detti lavoratori devono essere stati obbligatoriamente impiegati presso:
- gestori del terminal di approdo interessato dal divieto di transito;
- imprese autorizzate e titolari di contratti d’appalto di attività comprese nel ciclo operativo del citato gestore del terminal di approdo;
- imprese che svolgono i servizi tecnico-nautici di pilotaggio, rimorchio, ormeggio e battellaggio;
- imprese titolari di concessione ai sensi dell’art. 36 del Codice della navigazione (concessionari di beni del demanio e di zone di mare territoriale);
- imprese autorizzate a operare ai sensi dell’art. 68 dello stesso Codice della navigazione;
- imprese titolari di concessione ai sensi dell’art. 60 del regolamento per l’esecuzione del codice della navigazione (Navigazione marittima);
- esercenti le attività di cui alla legge 4 aprile 1977, n. 135, nonché spedizionieri doganali e imprese operanti nel settore della logistica.
Tra le esclusioni espressamente previste, rimarchiamo che l’indennità onnicomprensiva o bonus grandi navi non vale per coloro che alla data del 21 luglio dello scorso anno siano titolari di differente misura di sostegno al reddito (ad es. NASpI oppure DIS-COLL). Altresì il bonus non si applica a coloro i quali alla stessa data siano titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Bonus grandi navi: ecco le modalità per fare domanda
I lavoratori aventi i requisiti di cui sopra possono fare domanda all’Inps al fine di accedere all’indennità in oggetto, ma entro la data del 30 giugno 2022. Ammessa solo la modalità telematica, sfruttando la piattaforma che sarà messa a disposizione a breve sul portale web Inps, attraverso una delle seguenti credenziali:
- SPID di livello 2 o superiore;
- carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
- carta nazionale dei servizi (CNS).
Alternativamente il lavoratore potrà utilizzare il servizio di Contact Center integrato, chiamando il numero verde 803 164 da rete fissa (a zero costi) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento). All’interessato dunque la scelta della modalità preferita per accedere al bonus grandi navi.