Novità importante per i fortunati che potranno ricevere il bonus 150 euro: cosa c’è sapere e a chi spetta, quando arriva e come, i dettagli a seguire
Arriva una novità importante che potrà far tirare un Bonus 150 euro, altra boccata d’ossigeno: i fortunati, quando arriva e comesospiro di sollievo e molti: si tratta del bonus 150 euro, una nuova misura al cui riguardo c’è grande attenzione nello scoprire a chi spetta, quando arriva e come. A seguire i particolari in merito.
Nuovo bonus una tantum dunque, in questo caso da 150 €, in automatico in busta paga, che arriverà a novembre per quanto attiene lavoratori dipendenti e pensionati il cui reddito sia inferiore ai 20mila€. Si prevede una estensione anche per quanto concerne gli autonomi.
Tale, come viene spiegato da Altroconsumo.it, quanto indicato da parte del Consiglio dei Ministri, con indicazioni che vanno a declinare la nuova misura pensata per sostenere le famiglie alle prese col caro-energia e gli aumenti di cui purtroppo tanto si parla e si discute in questo periodo complicato.
Ultimamente da più più parti si era sentito parlare di un allargamento dei destinatari del bonus sociale inerente le bollette, ma ciò che è venuto fuori dall’ultimo CdS, invece, è una misura una tantum, nel solco di quanto avvenuto per quanto riguarda il bonus 200€ (qui gli aspetti da sapere circa la misura legata ad autonomi e p.Iva che la aspettano).
Sarà parte del 3° decreto Aiuti, all’interno del quale vi è anche l’estensione dei crediti di imposta rispetto alle imprese, sostegni di tipo economico ad enti locali, sanità, 3°settore per fronteggiare i rincari. E ancora, una norma specifica al fine della regolamentazione in modo maggiormente stringete a proposito della delocalizzazione delle aziende ed il prolungamento del taglio delle accise sulla benzina e gasolio (qui le importanti novità sul tema proroga dello sconto sul prezzo finale del carburante e sino a quando).
Tanti e diversi gli aspetti che hanno a che fare con i temi economici, a vario livello ed in generale, che chiaramente destano attenzione e suscitano interesse, a maggior ragione in un periodo complicato come quello che gli italiani, e non solo, si trovano a vivere e ad affrontare, dal punto di vista dei rincari, e dunque aumento dei prezzi, caro bollette e quant’altro.
Ecco che la novità circa una nuova misura, il nuovo bonus 150 euro rappresenta una nuova boccata d’ossigeno per chi ne ha diritto, secondo quanto previsto e nel rispetto di termini di requisiti e condizioni, si trova ad affrontare proprio tali difficoltà dal punto di vista economico.
Ma ecco dunque a seguire alcuni dettagli in più sul bonus 150 euro, a chi arriva e quando, come sarà erogato. tempistiche e cosa c’è da sapere al riguardo.
In merito a tale misura, si fa riferimento ad un bonus una tantum, il cui valore è di centocinquanta €, a coloro cui spetta, direttamente in busta paga. L’obiettivo, come avvenuto in precedenza, è dar sollievo e permettere di fronteggiare il periodo di crisi e di difficoltà che si sta vivendo, per quanto concerne le famiglie meno abbiente, spiega Altroconsumo.it. Così da poter fronteggiare gli aumenti delle bollette recenti.
La misura in questione dovrebbe riguardare un numero alto di cittadini e contribuenti, all’incirca ventidue milioni di persone.
Il contributo in questione, al momento, si lega a tutti i lavoratori dipendenti, tanto del settore privato quanto di quello pubblico, che abbiano un reddito non maggiore di 20mila€ euro lordi all’anno. Allo stesso modo, la misura spetterà anche a pensionati e lavoratori autonomi, col medesimo reddito di 20mila€ lordi all’anno.
Rispetto alla misura da 200€ una tantum precedente, per quanto noto al momento quantomeno, andrebbe a restringersi in questo caso la platea di coloro che ne beneficeranno. Prima infatti, la platea coinvolgeva redditi sono a trentacinque mila € e via via vi era stata poi l’estensione anche a disoccupati, colf, badanti ed altri soggetti, come i lav. stagionali.
Per quanto riguarda tali aspetti, Altroconsumo.it spiega che l’erogazione è simile al contributo da 200€. In tal caso, i centocinquanta € previsti saranno accreditati in busta paga di novembre, a chi ha una retribuzione imponibile nella competenza di tale mese, che non sia maggiore di €1.538.
Bisognerà aspettare l’arrivo del testo approvato per rispondere ad altre domande o fornire chiarimenti sui vai aspetti, come ad esempio venire a conoscenza se eventualmente servisse inviare dichiarazioni al datore di lavoro. Oppure nel caso in cui vi sia ipoteticamente un allargamento di coloro che ne beneficeranno.
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