La bozza del Decreto Aiuti dello scorso 16 settembre ha istituito un Bonus da 150 euro. Ma spetta anche per il Reddito di Cittadinanza?
Il nuovissimo Bonus di 150 euro verrà erogato anche in favore dei percettori del Reddito di Cittadinanza. A quali condizioni?
Il Bonus 150 euro è la nuova indennità una tantum che spetterà agli stessi individui che sono già destinatari del Bonus 200 euro. L’dea di questa nuova misura economica è una conseguenza dell’ulteriore aumento dei prezzi dei beni essenziali e del conseguente aggravarsi delle condizioni finanziarie di numerose famiglie italiane.
In base a quanto emerge dalla bozza del Decreto, questa nuova indennità verrà elargita anche nei confronti dei nuclei familiari che percepiscono il Reddito di Cittadinanza. Scopriamo, quindi, tutti i dettagli del testo normativo e capiamo quali saranno le categorie di soggetti a ricevere il Bonus 150 euro.
Per ulteriori dettagli, leggi anche: “Bonus 200 euro su Reddito di cittadinanza: le ultime novità sulle date di settembre“.
Bonus 150 euro: chi sono i destinatari?
I percettori del nuovo Bonus 150 euro saranno gli stessi del Bonus 200 euro. L’INPS, dunque, verserà la somma ai:
- lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che, nel corso del 2021, hanno prestato attività lavorativa per almeno 50 giornate;
- dipendenti domestici;
- percettori di disoccupazione agricola;
- lavoratori del settore Sport e Salute;
- dottorandi e assegnisti;
- lavoratori del mondo dello spettacolo, che possiedono un reddito non superiore a 20 mila euro;
- percettori del Reddito di Cittadinanza.
Per ulteriori informazioni sui destinatari del Bonus 200 euro, consulta il seguente articolo: “Bonus 200 euro autonomi e professionisti, no al click day? Ecco come stanno realmente le cose“.
La misura è compatibile con il Reddito di Cittadinanza?
Affinché i nuclei familiari, che già beneficiano del Reddito di Cittadinanza, abbiano accesso anche all’ulteriore sussidio di 150 euro, è necessario che:
- siano titolari di RdC nel mese di novembre 2022;
- non ci siano lavoratori dipendenti già destinatari dell’indennità;
- non sia presente un soggetto titolare di un diverso trattamento o condizione che assicuri l’assegnazione dello stesso Bonus.
In altre parole, vale lo stesso principio previsto per il Bonus 200 euro, secondo il quale, in una stessa famiglia destinataria di Reddito di Cittadinanza, il Bonus 150 euro può essere erogato solo una volta.
Bonus 150 euro su Reddito di Cittadinanza: come presentare la domanda
L’indennità una tantum istituita dal Decreto Aiuti- ter, ha lo scopo di aiutare i cittadini in difficoltà a sostenere gli aumenti delle bollette di luce e gas. Per i lavoratori dipendenti che a novembre avranno uno stipendio non maggiore di 1.538 euro, verrà versato direttamente in busta paga.
Per i pensionati ed i lavoratori autonomi con redditi inferiori a 20 mila euro lordi all’anno, il Bonus verrà erogato direttamente, insieme alla mensilità del RdC di novembre 2022. Si stima che saranno circa 22 milioni di persone a beneficiarne.
Non è, dunque, necessario presentare alcuna domanda, perché, se si possiedono tutti i requisiti stabiliti dal Decreto Aiuti, il Bonus verrà riconosciuto direttamente dall’INPS. Infine, l’indennità non sarà riconosciuta a coloro che, durante il mese di novembre 2022, avranno il mese di sospensione del Reddito di Cittadinanza, in virtù della scadenza dei 18 mesi di validità.