Il nuovo Bonus 150 euro introdotto dal Governo spetta anche ai disabili e agli invalidi, che possiedono determinati requisiti. Quali sono? Scopriamoli.
Il Bonus 150 euro viene erogato anche ai titolari di pensione o assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti ed indennità di accompagnamento.
Per ricevere l’ultima indennità una tantum, prevista dal Decreto Aiuti- ter, però, è necessario che ricorrano anche altri presupposti. Le categorie di beneficiari, infatti, sono molteplici. Scopriamo quali sono e cosa bisogna fare per ottenere il nuovo beneficio.
Per tutte le informazioni dettagliate relative alla misura, consulta il seguente articolo: “Avrai il bonus 150 euro a novembre contro il caro energia? Ecco i beneficiari e i requisiti d’accesso“.
Il Bonus 150 euro disabili richiede, oltre al possesso del requisito previdenziale, anche il possesso di una pensione di invalidità o di un diverso trattamento assistenziale.
È necessario, inoltre, che, nell’anno di imposta 2021, non si sia superato il limite reddituale di 20 mila euro. Ai fini del calcolo del reddito personale IRPEF non si considerano i seguenti elementi:
A differenza del vecchio Bonus 200 euro, la soglia economica per l’erogazione è più bassa. Nonostante ciò, le regole relative alle categorie dei beneficiari e alle modalità di erogazione sono rimaste quasi inalterate.
Non è, inoltre, necessario presentare alcuna domanda, perché, coloro che hanno tutti i requisiti richiesti, riceveranno l’accredito direttamente sulla pensione di invalidità o sul trattamento assistenziale del mese di novembre.
Per verificare se l’indennità una tantum è stata erogata, basta consultare il cedolino del prossimo mese, che sarà disponibile tra il 20 e il 23- 24 ottobre 2022.
Per leggere il cedolino della pensione, è sufficiente collegarsi al sito web dell’INPS, attraverso la seguente procedura:
I versamenti delle pensioni di invalidità, inoltre, sono previsti per il primo giorno bancabile del mese, che, a novembre, sarà mercoledì 2 (il 1°, infatti, è festa).
Non perdere il seguente approfondimento: “Bonus 150 euro docenti anche a precari e Ata? La risposta non è scontata“.
Alcuni cittadini potrebbero non rientrare in una determinata categoria di beneficiari, ma appartenere, comunque, ad un’altra. Il Bonus 150 euro, infatti, spetta a:
Il contributo, invece, non spetta a coloro che possiedono un reddito superiore a 20 mila euro.
Invece, non è ancora sicura la possibilità di presentare domanda per i percettori di indennità di frequenza. Per tale categoria, infatti, si attende una Circolare attuativa da parte dell’INPS, che fornisca tutte le informazioni necessarie.
Ecco quali sono i requisiti da possedere per avere accesso all’agevolazione:
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