Si può ottenere questo importante aiuto per le famiglie. Con il bonus da 1000 euro ricevi un forte sostegno alla natalità
Si parla sempre più spesso del fatto che uno dei problemi più gravi per il nostro Paese è la bassa natalità su tutto il territorio. Si tratta di un fenomeno che avrà conseguenze sul lungo termine e porterà gravi problemi sulla tenuta sociale del Paese.
Ecco perché il governo sta cercando di rilanciare le nascite e incoraggiare le famiglie anche con misure economiche mirate. Tra questi vi è una sorta di bonus da 1000 euro per le famiglie che mira ad essere un forte sostegno alla natalità per molti cittadini. Vediamo di che cosa si tratta e chi potrà riceverlo.
Molti contribuenti avranno l’opportunità di ottenere un vero e proprio bonus recuperando dal 730 – dall’Irpef già versata – circa 1000 euro per ogni figlio. Si tratta dei rimborsi relativi alle spese che sono state sostenute durante il 2023 in riferimento a tutti i membri del nucleo familiare. Un aspetto interessante in questo senso sono le detrazioni che riguardano le spese effettuate per i figli, le quali prevedono sconti sull’Irpef. Un esempio sono le spese sull’istruzione, come quelle riferite all’asilo nido, fino all’Università. Ma possono essere detratte anche le spese relative all’abbonamento dell’autobus e le spese mediche.
Sono previste detrazioni per tutti i figli del nucleo familiare, anche per quelli che non convivono con i genitori, ma che risultano comunque a carico di quest’ultimi. Inoltre, i figli dovranno avere un reddito che non supera i 4000 euro se hanno un’età non superiore ai 24 anni e 2840,51 euro se hanno un’età superiore a 24 anni. Come abbiamo detto, è possibile detrarre le spese mediche: questa ammonta al 19% della spesa e comprende l’acquisto di farmaci, di visite specialistiche, di analisi di laboratorio e analisi cliniche.
Ma possono essere detratte anche le spese che rientrano nella totalità del ciclo scolastico dei figli a carico. L’ammontare della detrazione cambia in riferimento al grado di scuola frequentata. Ad esempio, è prevista una detrazione del 19% su un importo massimo annuo di 632 euro per quanto riguarda il pagamento di rette di frequenza. Mentre per la scuola dell’infanzia la detrazione è riconosciuta al 19% per una spesa massima di 800 per ogni figlio. Anche per gli studenti fuorisede è prevista una detrazione al 19%, ma per un importo non superiore a 2.633 euro. Infine, possono essere detratte anche alcune spese relative all’attività sportiva per i figli di età compresa da 5 e 18 anni. b
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