Per i lavoratori è in arrivo un incredibile bonus dal valore di ben 1000 euro: ecco chi potrà riceverlo e quali saranno i requisiti necessari per presentare domanda.
Il 2022 sarà un anno ricco di bonus e agevolazioni per gli italiani: dopo la nascita dell’Assegno Unico Universale con possibilità di ricevere un contributo per i figli a carico fino a 21 anni, una nuova possibilità sta per essere varata. E’ stato previsto, infatti, un nuovo bonus i lavoratori italiani.
Si tratta, nel dettaglio, di un bonus dal valore di ben 1000 euro che, però, non sarà destinato a tutti. Ecco le categorie di lavoratori che lo riceveranno e quali saranno, invece, i requisiti necessari. Scopriamo insieme questa nuova e incredibile opportunità.
Bonus di 1000 euro, non sarà per tutti i lavoratori: lo riceveranno in pochi
Il bonus di 1000 euro stabilito dalla Legge di Bilancio 2022 ed erogato dall’INPS non è destinato a tutti i lavoratori ma solo ad una ristretta categoria di essi. Nel dettaglio, infatti, lo riceveranno solo i lavoratori cosiddetti fragili. Si tratta di un contributo una tantum per coloro che non potendo svolgere la propria attività in regime di smart working, hanno usufruito dell’assenza equiparata a ricovero ospedaliero.
Esso è versato qualora il lavoratore si presenti nelle seguenti condizioni:
- Ha diritto all’indennità di malattia dell’Istituto;
- Nel 2021 ha ricevuto l’indennità prevista dal decreto Cura Italia.
Inoltre, i lavoratori fragili vengono, da Legge, riconosciuti come coloro che siano in possesso di:
- Riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità;
- Certificazione rilasciata dai competenti organi medico legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita.
Come si richiede
Il bonus una tantum sopra descritto, dovrà essere richiesto presentando un’opportuna domanda all’INPS: bisognerà, inoltre, presentare anche un’autocertificazione che attesti la condizione di fragilità. Per quanto riguarda, invece, le scadenze e le date di erogazione, non sono ancora state fornite dall’Istituto particolari informazioni o istruzioni circa i versamenti.
Resta dunque da aspettare che l’INPS diffonda ulteriori notizie e informazioni circa i dettagli operativi con i quali poter finalmente procedere con la domanda.