Arriva una buona occasione per i liberi professionisti. Con il Bonus 100 euro, le partite Iva questa volta otterranno un vantaggio più forte
Si parla spesso del fatto che chi ha la Partita Iva in Italia si trova in condizioni di svantaggio pe quanto riguarda l’erogazione di misure e agevolazioni economiche previste dallo Stato. Il che è vero, ma bisogna anche considerare che il libero professionista è una categoria diversa dal lavoratore dipendente (sia pubblico che privato).
Lo dimostra l’erogazione dell’ultimo Bonus 100 euro “di Natale”. Da questa misura infatti sono esclusi i titolari di partite iva. Tuttavia, potrebbero arrivare delle buone notizie per loro, in quanto si avvicina un vantaggio da non sottovalutare assolutamente. Ecco che cosa potrebbe succedere.
Chi è titolare di partita Iva non ha diritto a ricevere il bonus Natale di 100 euro. Si tratta di una misura che sarà erogata per i lavoratori insieme alla tredicesima del mese di dicembre. Si tratta di un beneficio pensato solo per i lavoratori dipendenti che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato e determinato. Possono riceverlo anche i lavoratori che hanno svolto nel 2024 più attività di lavoro dipendente con datori di lavoro diversi e i lavoratori part-time con più contratti di lavoro.
Il Bonus 100 euro può essere erogato anche ai docenti assunti dalla scuola a tempo indeterminato, determinato e part-time, oltre ai lavoratori Ata. Ma per poter ottenere il bonus è necessario soddisfare alcuni requisiti. Tra questi è necessario avere almeno un figlio fiscalmente a carico e avere un reddito annuo non superiore ai 28mila euro lordi. Inoltre, è necessario avere una capienza fiscale, ovvero un’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente, di importo maggiore a quello della detrazione per lavoro dipendente.
Ma ritornando alle partita Iva, si prospetta una buona occasione in arrivo, a prescindere dal bonus 100 euro. Questo grazie alla nuova Manovra Finanziaria del 2025. Da tempo infatti si parla della possibilità concreta di poter estendere la flat tax a redditi fino a 100mila euro, mentre attualmente il limite è fissato a 85mila euro. Ad ogni modo, l’Agenzia delle Entrate avrebbe specificato che la misura potrebbe essere addirittura retroattiva fino al periodo di imposta 2024. Si tratta di un’ottima notizia per le Partite Iva che, con ogni probabilità, potranno aderire al regime fiscale forfettario con una tassazione agevolata al 15%, anche per redditi fino a 100mila euro.
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