Bonifico ai figli: questa è la causale attuale che evita sanzioni e controlli

Fare un bonifico ai figli: quale causale utilizzare per non rischiare sanzioni e controlli? Attenzione, come tutelarsi.

Il bonifico è sicuramente uno degli strumenti di trasferimento di denaro più utilizzati e apprezzati. Tra i suoi vantaggi troviamo la semplicità, la velocità e, nella maggior parte dei casi, anche la tempestività. Ricordiamo, poi, che grazie ai conti online è possibile procedere con questo tipo di operazione anche comodamente da casa e senza vincoli di giorni e orari. Può capitare, dunque, che ci si ritrovi ad effettuare un bonifico a favore di un figlio, ma attenzione: cosa indicare nella causale per evitare problemi e controlli?

Bonifico figli causale
Attenzione alla causale nel caso di bonifico ai figli (trading.it)

Sappiamo bene che tali controlli sono, ormai, all’ordine del giorno. Soprattutto da quando la valuta digitale ha poco a poco presto il posto dei contanti veri e propri. “Spostare” denaro da un conto all’altro è un nostro diritto, ma al contempo il fisco ha a sua volta il diritto – e il dovere – di assicurarsi che non vi siano illeciti a riguardo. Analizziamo, allora, nel dettaglio, tale operazione e la sua causale.

Causale per bonifico a favore dei figli: perché è importante e quale usare

Come anticipato, abbiamo il diritto di utilizzare il nostro denaro come meglio crediamo e, ovviamente, spesso i genitori sostengono i figli quando si tratta di spese varie. Laddove gli importi siano maggiori di una certa cifra, che si aggira attorno ai 5mila euro, occorre, però, una tracciabilità dell’avvenuta transazione. Non solo: importante è anche la causale a corredo dell’operazione stessa, pena la possibilità di problemi e controlli da parte del fisco.

Quale causale per bonifico figli
Perché è importante la causale nei bonifici ai figli (trading.it)

In realtà, la causa di un bonifico, sebbene non obbligatoria, sarebbe importante ed essenziale sempre. Non solo per la questione controlli cui accennavamo, ma anche per una nostra tranquillità personale. Aver modo di dimostrare gli avvenuti pagamenti e collegarli a circostanze specifiche gioca, infatti, a nostro favore.

Tornando, però, alla questione dell’operazione legata in senso stretto al trasferimento di denaro a favore di un figlio, l’ideale sarebbe sempre specificare, nella causale, la motivazione dello stesso. In poche parole, indicare il “perché” è avvenuto tale passaggio di denaro. In tal modo, il fisco riuscirà a cogliere in autonomia la ragione del movimento. Laddove, invece, la causale dovesse mancare o essere poco chiara, potrebbe chiedere riscontro al cittadino a riguardo.

Facciamo dunque, un semplice esempio chiarificatore: se stiamo effettuando un bonifico per nostro figlio per aiutarlo nel pagamento delle spese relative all’acquisto di un auto, potremo indicare nella causale “contributo per l’acquisto dell’auto”. Chiarezza e trasparenza, dunque, sarebbe le chiavi alla base di tale tipo di operazione.

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