Occhio quando effettui dei bonifici: sopra questa soglia i controlli sono automatici. Tolleranza zero, il dettaglio di cui pochi sanno.
Possono essere diverse e varie le ragioni che ci inducono a spostare del denaro dal nostro conto ad un altro. Pensiamo a pagamenti da effettuare e regali, forse tra le più comuni. Come ben sappiamo, tuttavia, nonostante quei soldi siano nostri di diritto, ciò non ci esenta da eventuali controlli da parte del Fisco in caso di “movimenti sospetti”. Il motivo? Accertarsi che non si stiano commettendo degli illeciti. E, a quanto pare, c’è una soglia precisa sopra la quale tali controlli sui bonifici sono automatici: attenzione se la superi e occhio anche al beneficiario.
I bonifici sono senza dubbio una comodità: ci permettono di accreditare, in poche mosse o perfino in pochi click, la somma che desideriamo a chiunque desideriamo. Inoltre, a differenza di un pagamento in contanti, lascia sempre una traccia e, di conseguenza, una prova della transazione avvenuta. C’è, però, una specifica a cui fare attenzione per evitare problemi.
Come anticipato tali controlli mirano ad assicurarsi che le transazioni in questione non siano il risultato di un illecito. A tal proposito è bene citare l’Unità di Informazione finanziaria, che provvede ad effettuare tali controlli laddove ci siano anomalie o giungano segnalazioni di operazioni sospette. E, a quanto sembra, c’è una precisa soglia che rischia di far finire i nostri movimenti dritti sotto la lente d’ingrandimento, soprattutto se associati ad un destinatario in particolare.
Si tratta di quei bonifici che hanno un importo superiore ai 15mila euro e che sono destinati a qualcuno che ha un conto corrente estero. Tale movimento allerterebbe l’Agenzia delle Entrate. Per evitare problemi, dunque, è bene fornire una causale che sia chiara e che spieghi, nel dettaglio, la ragione di un tale spostamento di denaro. Così facendo, sarebbe possibile attestare che il versamento avvenuto è del tutto lecito e non nasconde alcun secondo fine o illecito.
Ricordiamo che la causale riveste una grande importanza non solo in questi casi, ma in generale quando si tratta di bonifici. Questa, infatti, proprio come il bonifico attesta l’avvenuto pagamento o accredito di denaro ad un soggetto, sancisce il motivo per cui il pagamento in questione è stato effettuato.
Perché gli ETF piacciono agli investitori di Titoli di Stato e perché sono così ‘comodi’…
L’INPS chiarisce una volta per tutte la questione riguardante l’indennità di accompagnamento e il ricovero…
Pensioni bassissime: tante delusioni con il calcolatore dell’INPS, puoi fare una stima in anticipo di…
Sbloccate maggiorazioni e arretrati per persone vedove e invalidi: a quanto ammontano le cifre e…
Rimanere aggiornati sulla normativa vigente serve per gestire al meglio i propri affari, e quella…
Quali sono i motivi per scegliere un asilo nido privato rispetto ad uno pubblico e…