Bollo auto: non sempre sei tenuto a pagare, controlla la data prima di sprecare soldi

Potresti avere pagato il bollo dell’auto anche se non avresti dovuto farlo. Ma chi non l’ha ancora pagato potrebbe salvarsi così.

Ormai è molto più di un luogo comune, il bollo auto è una delle tasse più odiate dagli italiani, al pari forse solo con il canone Rai. Resta il fatto che è una tassa che si è sempre versata e si continuerà a versare se si possiede un’automobile. Ma c’è una cosa che sfugge a tutti e che può evitarti di pagare.

chi non deve pagare il bollo auto
bollo auto – trading.it

Bollo auto e canone Rai restano tra le tasse più odiate dagli italiani, eppure non hanno importi paragonabili ad altre tasse da versare allo Stato come Iva, Irpef o Imu. Le cifre sono decisamente più basse eppure il bollo auto resta uno spauracchio per milioni di automobilisti. Per le casse delle regioni italiane la tassa automobilistica rappresenta una fonte significativa di entrate. Ogni anno, a parte alcune eccezioni, ogni automobilista deve onorare il suo impegno con la Regione di appartenenza. Ma ci sono casi in cui un bollo che non è stato mai pagato, potrebbe essere stato ‘dimenticato’, e non dall’automobilista.

Bollo auto e prescrizioni, in pochi lo sanno: facciamo chiarezza

Parliamo di prescrizione, ovvero di quell’arco di tempo che intercorre dall’emissione della tassa automobilistica fino alla sua scadenza in termini di legge. Una normativa abbastanza chiara ma che, a causa del Covid, ha visto dei cambiamenti che in pochi conoscono. In sintesi: la legge dice che la tassa si prescrive in tre anni, nel mezzo c’è da fare i conti con la pandemia che ha portato a cambiamenti e a norme eccezionali.

bollo auto e prescrizione, i nuovi termini
controllo bollo auto – trading.it

Il bollo auto, come abbiamo detto, è una tassa di competenza della regione di residenza. La scadenza di pagamento per i veicoli già immatricolati al 1° gennaio dell’anno, è la la fine del mese successivo a quello in cui scade l’annualità di validità (12 mesi). Quindi, ad esempio, entro il 30 settembre 2024 si deve pagare il bollo la cui annualità è scaduta il 31 agosto 2024.

Per i veicoli immatricolati in corso di anno, invece, il bollo deve pagarsi, per la prima volta, entro la fine del mese di immatricolazione.

Il bollo auto, abbiamo detto, ha un termine di prescrizione di tre anni. Questo significa che se entro tre anni dalla scadenza di pagamento, l’ente non avanza nessuna pretesa se non si è pagato il bollo relativo all’annualità. Se così fosse, per fare un esempio, il bollo riferito al 2019, risulterebbe già prescritto al 31 dicembre 2022. Ma non è così.

Per colpa del Covid-19, con l’art. 4 comma 1 DL n. 41/2021 (c.d. decreto Sostegni) fu stabilito che con riferimento ai debiti affidati all’agente di riscossione nel periodo 8 marzo 2020 – 31 dicembre 2021, i termini di decadenza e prescrizione fossero prorogati di 24 mesi. Di conseguenza, il bollo auto annualità 2019, invece che prescriversi il 31 dicembre 2022 è prescritto 24 mesi dopo, ossia il 31 dicembre 2024. A meno che nessuno abbia mai reclamato il pagamento.

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