Il+bollo+auto+con+legge+104+non+si+paga%2C+ma+non+tutti+lo+sanno%3A+requisiti+e+domanda
tradingit
/bollo-auto-legge-104-requisiti-domanda/amp/
Economia e Finanza

Il bollo auto con legge 104 non si paga, ma non tutti lo sanno: requisiti e domanda

Il bollo auto prevede l’esenzione permanente del pagamento per alcune categorie di automobilisti con legge 104, ma non per tutti. 

Esenzione Bollo auto e legge 104

Il bollo auto è una tassa legata al possesso del veicolo, ed il pagamento è annuale. Per alcune categorie di automobilisti è possibile l’esenzione permanente, ma non è automatica, bisogna presentare domanda. Rientrano in questa esenzione quando l’auto è intestata al disabile, oppure, quando l’intestatario è un familiare con legge 104, a carico fiscalmente.

Sull’esenzione del bollo auto con legge 104, sono arrivate molte richieste di spiegazioni, perché non sempre si ha diritto. Esaminiamo il quesito di un nostro Lettore che può essere utili a molti Lettori.

Il bollo auto con legge 104 non si paga, ma non tutti lo sanno

Un Lettore chiede agli Esperti di Trading.it se può presentare domanda per l’esenzione del bollo auto per la madre disabile in possesso dell’invalidità al 100% e la legge 104 art. 3 comma 1. L’auto è intestata alla madre che non guida più. Inoltre, il Lettore specifica che usa il veicolo della madre esclusivamente per la madre, ad esempio per accompagnarla dal dottore, in farmacia, eccetera.

Purtroppo, l’esenzione del bollo auto non spetta a tutti gli invalidi in possesso della Legge 104, ma solo coloro che si trovano in una determinata situazione. Nello specifico, l’Agenzia delle Entrate, chiarisce le quattro categorie di disabili che possono presentare domanda:

1) persone non vedenti colpite da cecità assoluta o coloro che hanno un residuo visivo non superiore a un decimo ad entrambi gli occhi. Le persone affette da sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva (circolare dell’AdE n. 3/E del 2 marzo 2016). In questi casi è richiesto l’adattamento del veicolo, come riportato dalla Commissione medica sul verbale.

2) disabili con handicap grave (legge 104/1992 articolo 3 comma 3) fisico o mentale, con verbale che riporti l’accertamento dell’handicap e il diritto alle agevolazioni fiscali in base alla normativa. Invalidità civile e visita di revisione: le nuove indicazioni INPS

3) disabili con limitazione permanenti alla capacità di deambulare derivanti da patologie gravi o pluriamputazioni. Anche in questo caso è richiesto il verbale legge 104 art. 3 comma 3 con indicazione al diritto alle agevolazioni fiscali;

4) Coloro che hanno impedite o ridotte capacità motorie ma che non sono “affetti da grave limitazione della capacità di deambulazione”. In particolare, per questa categoria è richiesto l’adattamento del veicolo.

L’esenzione del bollo auto e tutte le altre agevolazioni per disabili nel settore auto, sono riconosciute solo se il veicolo è usato in via esclusiva o prevalente, per il familiare disabile.

LEGGI ANCHE>>>Pensione con figlio disabile e legge 104: bonus e possibilità di pensionamento

La risposta

In risposa alla domanda del Lettore, la sola invalidità al 100% con legge 104 art. 3 comma 3, non da diritto all’esenzione permanente del bollo auto. A condizione che il verbale non riporti espressamente che è possibile accedere alle agevolazioni fiscali per disabili. In effetti, il verbale legge 104 deve riportare la dicitura:”l’interessato possiede i requisiti dell’art. 4 D.L. 9 febbraio 20212 n. 5

La domanda permanente

Alla domanda del bollo auto deve essere allegato il verbale legge 104 con queste caratteristiche. Inoltre, l’esenzione spetta per un solo veicolo, anche se il disabile è intestatario di più veicoli. La scelta del veicolo su cui richiedere l’esenzione è effettuata dall’interessato al momento che presenta la domanda. Per fruire dell’esenzione è necessario presentare domanda entro novanta giorni dalla scadenza del termine in cui si dovrebbe effettuare il pagamento.

Dal momento che l’ente riconosce l’esenzione, questa è valida in modo permanente anche per gli anni successivi, e non bisogna inviare nessuna domanda annualmente. A patto che non modificano le condizioni, in questo caso, bisognerà effettuare comunicazione tempestivamente, per non rischiare multe e sanzioni.

Angelina Tortora

Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Campania, ragioniera commercialista iscritta all'ordine dei Revisori Legali. Si occupa di tematiche fiscali e previdenziali. Aiuta il lettore nel disbrigo delle pratiche, dalle più semplici alle più complesse. Direttrice della testata giornalistica InformazioneOggi.it, impegnata in vari progetti editoriali e sociali. Profilo Linkedin

Recent Posts

AAII Investor Sentiment Survey (letto al contrario) anticipa il mercato: strano ma vero

Come funziona questa tipologia di sondaggio e come il sentiment degli investitori deve essere interpretato…

5 ore ago

Gli esperti di Wall Street prevedono un imminente crollo dei mercati: ecco cosa potrebbe causare la prossima grande crisi

Le previsioni per il 2025 stanno generando preoccupazioni tra gli investitori: alcuni esperti di Wall…

7 ore ago

Hai sostenuto più spese dei tuoi fratelli per badare ai genitori: scatta il maxi rimborso con la Cassazione n. 35738

Se hai sostenuto più spese, rispetto ai tuoi fratelli, per prenderti cura dei genitori, ecco…

8 ore ago

Meglio del bonus auto: arrivano gli sconti disperati (70%!) per compensare il settore che affonda

Il settore auto è in un momento di forte crisi, ma scopriamo meglio che cosa…

9 ore ago

Cartelle esattoriali via PEC: il pasticcio normativo che non ti fa capire se sei in regola

Nuovi guai per i contribuenti sulla questione dell'aggiornamento normativo sulle cartelle esattoriali via PEC. Qual…

10 ore ago

Elenco Doveri Amministratore: è ufficiale e adesso puoi farti rispettare

L'elenco dei doveri dell'amministratore, dei condomini e del condominio è finalmente ufficiale: ora non si…

12 ore ago