Il bollo auto ha una scadenza e si può pagare in diversi modi: vediamo quali sono e quando versare il tributo regionale.
Chi possiede un’automobile sa bene che una delle tasse da versare alla regione di appartenenza è il bollo. Questo tributo ha cadenza annuale ed è obbligatorio per chi ha una macchina di proprietà.
Il bollo auto si può pagare con diverse modalità, che andremo a scoprire in questo articolo. Si può versare direttamente online oppure recandosi in uno degli esercizi che consentono il pagamento del tributo.
Il bollo auto è una tassa sul possesso di una vettura che va inviato alla propria regione. Come anticipato va pagato ogni anno fino a che si possiede il mezzo: se la vettura viene demolita o rubata si può ovviamente interrompere il pagamento del bollo. Quanto ai tempi e alla scadenza del bollo essi variano a seconda che l’auto sia nuova e si debba versare il pagamento per la prima volta o sia un’auto già in circolazione.
Nel caso di una macchina nuova, appena immatricolata, il bollo va pagato entro la fine del mese in cui è stata apposta la targa. L’auto acquistata e targata il 16 settembre prevede il versamento del primo bollo entro il 30 settembre. Se la macchina viene però comprata e targata il 25 settembre, ovvero negli ultimi giorni del mese, la scadenza per pagare il bollo slitta alla fine del mese seguente. Nell’esempio quindi il bollo deve essere pagato entro il 31 ottobre.
Se la macchina appartiene alla categoria delle auto già in circolazione il bollo si deve pagare entro l’ultimo giorno del mese seguente a quello in cui la tassa scade. Meglio fare un esempio: se il bollo scade il 30 giugno il termine ultimo per pagarlo è il 31 luglio. Naturalmente se il giorno di scadenza cade di domenica o in un altro festivo la scadenza slitta al primo giorno lavorativo utile successivo.
Quando si acquista una macchina usata sorge sempre il dubbio su chi sia tenuto a pagare il bollo. In realtà la risposta è molto semplice: è il proprietario del mezzo che deve onorare il pagamento del tributo, tenendo conto del fatto che va effettuato dal soggetto che risulta essere il proprietario l’ultimo giorno utile per il pagamento. Se ad esempio il bollo scade ad agosto 2022 va pagato dalla persona che risulta proprietaria dell’auto il 30 settembre 2022.
Il bollo auto è una tassa sul possesso per cui quando si compra un’auto usata si è tenuti a versare il tributo dal momento in cui si diventa proprietari del mezzo. Nessun problema se il proprietario precedente non ha pagato bolli che avrebbe dovuto versare, perché quei tributi faranno sempre capo a lui e non al nuovo acquirente. Soltanto nel caso si compri una macchina usata da un concessionario bisogna considerare che spesso le macchine hanno il bollo sospeso per cui esso va versato nuovamente dall’acquirente.
Ampia la scelta di canali attraverso i quali pagare il bollo auto. Il tributo regionale si può pagare in un’agenzia di pratiche auto, in ufficio postale, nelle tabaccherie convenzionate con Lottomatica o Sisal, in banca e nelle delegazioni Aci. Chi ha dimestichezza con i canali telematici può anche pagare il bollo auto online, accedendo allo sportello tributi della regione di appartenenza o al sito dell’Aci. Ci sono poi altre modalità come l’home banking, il PagoPa, gli sportelli Atm abilitati e le tante applicazioni per device mobili come Telepass Pay, EasyPol, Bancomat Pay e Satispay.
Il 2025 sarà l’anno di uno scoppio della bolla speculativa creatasi sull’AI? Alcuni studi mettono…
Se avete intenzione di affittare casa questi consigli potrebbero servirvi per risparmiare: ecco quando scegliere…
Nuovi aiuti per le famiglie con bambini, le istituzioni scendono ancora in campo offrendo un…
Per accedere all'Assegno di Inclusione anche nel 2025 si dovranno rispettare tutti questi nuovi requisiti.…
Tra i settori emergenti con opportunità di alto rendimento c’è il CCUS (Carbon Caputer, Utilization…
Quali sono i maggiori problemi che incontra chi deve cercare un lavoro a 50 anni?…