È possibile chiedere l’esenzione per il pagamento del bollo auto se nel nucleo famigliare c’è un soggetto fragile, con problemi di salute.
È la legge numero 104 del 1992 che stabilisce e regola le agevolazioni per le persone affette da disabilità. All’interno viene illustrato anche il processo di acquisto dei veicoli che, per questa categoria, può avvenire tramite IVA agevolata al quattro per cento e detrazione IRPEF al diciannove per cento. E non solo perché sempre la stessa normativa prevede, in alcuni casi, l’esenzione per il pagamento del bollo auto. Non c’è neanche bisogno di dirlo ma dovranno essere rispettati diversi parametri per ottenere il beneficio.
Infatti, potranno accedere all’agevolazione solamente i portatori di handicap con impedite o ridotte capacità motorie permanenti – il veicolo, ovviamente, dovrà essere adattato alla disabilità motoria in questione (art. 8, comma 1, legge 449 del 1197) -, gli invalidi con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni – senza adattamento del veicolo (art. 30 comma 7, legge 388 del 200) -, portatori di handicap psichico o mentale grave (con indennità di accompagnamento), non udenti e non vedenti.
Ottenere l’esenzione del bollo auto con legge 104: come funziona
Partiamo dal presupposto che l’esenzione dal pagamento del bollo auto per i fruitori della legge 104 non comporta che questa debba essere intestata al titolare della stessa; le agevolazioni possono essere richieste anche dal familiare che ha fiscalmente a carico il disabile. In generale, va detto che l’importo totale del reddito annuo non può e non deve superare i 2.840,51 euro, soglia innalzata fino a 4.000 euro se il beneficiario dovesse essere un figlio che non abbia più di ventiquattro anni.
Esistono poi delle limitazioni al tipo di veicolo, tra le categorie ammesse troviamo: auto con motore a benzina o ibridido, con cilindrata fino a duemila centimetri cubici; auto con motore diesel o ibrido, con cilindrata fino a 2.800 centimetri cubici e veicolo con motore elettrico la cui potenza non superi i 150 kW.
Inoltrare la propria richiesta è semplice, una volta riuniti i documenti necessari per ottenere un esito positivo – la lista si può trovare anche online, nei portali dedicati. Bisognerà contattare l’Ufficio tributi della regione di residenza, l’Ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate oppure l’Automobile Club d’Italia (ACI). È bene ricordare che l’esenzione verrà concessa solamente per un mezzo e non più di uno.