Il Bollo Auto, spesso, è una vera “mazzata”. Tanche che sarebbe davvero comodo poter pagare a rate. Fino ad oggi, la tanto odiata tassa andava pagata tutta e subito. Ma ci sono due soluzioni.
Come sappiamo, il Bollo Auto è un obbligo che va rispettato ogni anno. L’importo da pagare da parte di chi ha un veicolo è variabile. Cambia in base alla potenza del mezzo, ma anche della Regione in cui si risiede. Non sono cifre molto basse, anche per una “semplice” city car”. E doverla pagare tutta insieme a volte può risultare difficile. Soprattutto in questo periodo, nel quale i prezzi sono “impazziti” in ogni comparto. Ma esistono due “escamotage”. E sono entrambi legali.
Il tributo regionale dovuto da chi ha un veicolo deve essere pagato ogni anno, in base alla data di immatricolazione dello stesso. A seconda dei Kw del mezzo e anche del suo potenziale impatto ambientale, sono disposte determinate cifre. Chi non paga, va incontro a spese aggiuntive. Se salta il versamento del Bollo, riceve una comunicazione “bonaria” entro 12 mesi da quando è scaduto. Se il pagamento non avviene, dopo un certo periodo di tempo il debitore riceve la cartella, che oltre a comprendere l’importo dovuto contiene sanzioni (il 30% in più calcolato sull’importo) e interessi (lo 0,6% per ogni 6 mesi di ritardo). Comincia dunque a diventare una spesa ancora più onerosa. Ma ci sono due soluzioni da sfruttare.
Chi riceve il primo avviso, è tenuto al pagamento in un’unica soluzione. Anche chi paga regolarmente – ovvero entro i termini di Legge – deve onorare il totale e subito. Se però il cittadino che non ha pagato riceve l‘avviso di accertamento, allora può chiedere di pagare a rate. Ma solo se l’importo, comprensivo di sanzioni e interessi, supera i 250€.
Per chiedere di aprire una pratica di rateizzazione, il cittadino si può rivolgere direttamente al sito della propria Regione. Ricordiamo che il Bollo è un tributo appunto regionale. Esiste una sezione apposita, con un form da compilare con i propri dati. Fino a quando non arriverà la risposta da parte della Regione, il pagamento è in fase di sospensione automatica.
Una volta che la richiesta è stata accolta, il cittadino dovrà essere molto preciso nei pagamenti. Non potrà più pagare tutto l’importo in una sola volta. E in caso di ritardo nel pagamento anche di un solo bollettino verrà “segnalato” e non potrà nuovamente accedere a questo benefit in futuro. In caso ci fossero più Bolli da pagare, per ognuno va inviata una richiesta diversa.
Sicuramente è meglio non arrivare a dover pagare le sanzioni, pur di rateizzare il Bollo. Anche perché da poco tempo c’è un’interessante novità. PayPal sta ampliando tantissimo i suoi servizi. Ad esempio, chi ha un conto corrente o una carta di credito/debito associata al conto virtuale può pagare a rate gli acquisti.
Si tratta di una formula molto comoda: l’utente può comprare un bene/servizio e pagarlo in 3 comode rate senza interessi. Si tratta di un vero e proprio contratto di finanziamento che si fa con PayPal, ma dalle tempistiche molto veloci. Ovviamente, è soggetto ad approvazione.
Ma non è tutto perché, come abbiamo specificato meglio in uno dei nostri articoli, PayPal è entrato anche nel circuito PagoPa. Questo significa che il cittadino può pagare tasse, bolli e multe anche con PayPal, semplicemente aggiungendola come opzione di pagamento. PayPal, se accetta la richiesta, pagherà il saldo alle Amministrazioni o Enti, e il cittadino riscatterà le rate mensilmente. Non risulterà in debito, perché è PayPal che provvede al pagamento. Quindi, si può pagare il Bollo a rate e senza interessi usando questa comoda funzione.
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