Il bollo auto nel 2025 non dovrà essere pagato in modo indistinto da chiunque possieda un veicolo. Qualcuno ne sarà esente: i requisiti da rispettare
In Italia, chiunque abbia un veicolo di proprietà è tenuto a pagare una volta all’anno il bollo auto. Si tratta di una tassa di proprietà che è del tutto indipendente dall’uso che di quel determinato mezzo si fa: anche se sta fermo per tutto l’anno in garage, infatti, il bollo auto va versato. Anche chi utilizza veicoli a noleggio a lungo termine o in leasing deve pagare questa tassa, spesso inclusa nelle rate mensili.
Così come accade per ogni tassa, però, anche in riferimento al bollo auto c’è chi ha diritto all’esenzione: per ottenerla è necessario rispondere a determinati requisiti che, di regione in regione, possono anche variare. Il bollo, infatti, è un tributo reginale e l’importo varia a seconda di quella in cui si risiede: ecco però quali cittadini hanno diritto a non pagarla.
Bollo auto 2025, loro ne sono completamente esenti
Sono varie le categorie di cittadini che godono dell’esenzione dal bollo auto. Innanzitutto non lo pagano le persone non vedenti, quindi i ciechi totali, parziali e gli ipovedenti gravi così come le non udenti, sia che la sordità sussista dalla nascita o sia para verbale. Esentate dal pagamento del bollo auto anche le persone con un handicap grave che limita in modo permanente la capacità di deambulazione, così come i titolari dell’indennità di accompagnamento per handicap o per sindrome di Down. Chi ha ridotte capacità motorie, invece, il diritto all’esenzione è condizionato all’adattamento del veicolo in base alle necessità del guidatore e proprietario. Infine, ne sono esenti anche le persone con un handicap grave che ha la certificazione della Commissione per l’Accertamento dell’Handicap.
Tutti questi cittadini, per godere dell’esenzione dal pagamento del bollo auto devono essere non solo i proprietari del veicolo ma anche coloro i quali lo guidano in modo esclusivo o comunque prevalente. L’esenzione, poi, si applica ad un solo veicolo: se la persona titolare dell’esenzione ne ha più di uno, deve indicare a quale vuole fare riferimento.
Tale vantaggio fiscale si può applicare anche al famigliare intestatario che ha a carico fiscalmente e praticamente la persona con disabilità. Quest’ultima, però, deve avere un reddito annuo non superiore a 2840,51 euro; nel caso sia un figlio con età inferiore a 24 anni, il limite reddituale sale fino a 4mila euro.