Se le bollette risultano gonfiate con questi trucchi del CAF più nulla potrà precludere la possibilità di risparmiare: guida infallibile!
Le bollette sono gonfiate come palloncini, peccato che quando scoppiano, le banconote volano via come farfalle: addio risparmio! Senza dubbio pagarle è un dovere e va rispettato, però brucia non poco ai contribuenti farlo a dei prezzi così elevati. Il costo della vita è in aumento, tutti i prezzi sembrano essere lievitati a dismisura, per cui si cerca in ogni modo un punto d’appiglio. Con questi trucchi del CAF si può non cadere in errore, anche perché in molti casi la situazione è facilmente gestibile. Non bisogna essere dei geni e degli abili economisti, ma seguire passo passo dei passaggi che consolidano l’obiettivo.
Serve capire se la bolletta costa troppo, così si presenta un metodo totalmente Fai da te che permette di comprendere se si sta pagando più del dovuto. A nulla serve risparmiare in ogni modo con escamotage che appaiono furbi e promettenti, se poi quando si legge la bolletta di fine mese, i valori economici e di consumo dicono tutt’altro! Infatti, principale condizione è prendere in mano la fattura, se non c’è il cartaceo va bene anche in digitale, e riconoscere se ci sono o meno dei punti. E’ un calcolo elementare, quindi penna e foglio alla mano.
Con questa guida si cerca di spiegare quali possono essere i migliori strumenti per capire come gestire al meglio le proprie finanze. Quando ci sono consumi elevati, va bene pagare quanto dovuto. Ma se ci si ritrova nella situazione in cui pare che “qualche conto non torna”, allora non bisogna eccedere a perdere tempo. Poiché significherebbe aumentare nel corso del tempo la perdita economica, e levare ogni possibile vantaggio di risparmio! Ecco come fare, sono poche e semplici mosse, bolletta in mano, e via.
Quando si dice che tutto si risolve al meglio, significa avere dalla propria una condizione economica che non grava troppo sulle tasche dei contribuenti. Non significa non pagare più nulla, ma farlo in modo che non danneggi il singolo cittadino che deve fare fronte alle spese della vita. Inoltre, è bene precisare che in difficoltà non ci sta solo chi è single, ma anche di chi è in coppia, o peggio in famiglia. E’ un costo che grava su tutti. Quindi, conoscere i trucchi del CAF non può che essere una mossa astuta per contenere le bollette gonfiate. Guida infallibile per ottimizzare al massimo il risparmio.
Bolletta alla mano, si ricercano i dati che servono per poi effettuare una divisione ed una moltiplicazione. In primis, serve identificare la spesa con la voce “materia energia” presente nella fattura del mese di riferimento sotto la scritta “Riepilogo voci di spesa” . Questo valore, equivale appunto al costo dell’energia elettrica che è stata consumata in quel dato periodo di tempo. Si passa poi a cercare l’utilizzo in kilowattora. Trovati i due valori, vanno semplicemente divisi con un’operazione elementare, da cui si ricava quanto si sta effettivamente pagando per l’energia consumata.
Dopo queste mosse, si cercano i PUN del mese di interesse. Con la sigla si intende la media pesata dei costi dell’energia in Italia, in base alla zona, alla fascia oraria, e ai kilowattora. Insomma, un indice di riferimento a tutti gli effetti che fa immediatamente rendere conto del contesto nel quale si consolida il consumo. Arrivati a questo punto, individuato il PUN che serve, va moltiplicato per il consumo reale precedentemente diviso. In questo modo, si ottiene l’indicazione di quanto si sarebbe dovuto spendere per l’energia utilizzata.
Alla fine, basta confrontare questo risultato con quanto ottenuto in bolletta, per rendersi conto all’istante se si sta subendo un costo non meritato, oppure è tutto regolare.
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