Bollette: adesso sei tu ad essere pagato con il “ritiro dedicato”, gara ad approfittare

Per risparmiare sulle bollette il fotovoltaico è una giusta soluzione e con il “ritiro dedicato” diventa ancora più conveniente.

Negli ultimi anni in Italia c’è stata una crescita esponenziale verso la sostenibilità ambientale con un incremento dell’installazione dei pannelli fotovoltaici. I pannelli fotovoltaici hanno come fonte l’energia solare, inesauribile e pulita, perette di ottenere l’indipendenza energetica.

Bollette e fotovoltaico
Risparmiare sulle bollette guadagnando con il fotovoltaico – Trading.it

A dare una svolta alle case green è stato il Superbonus che ha agevolato la ristrutturazione degli immobili secondo dei parametri sostenibili. Inoltre, ha portato alla ribalta il concetto di “ritiro dedicato (RID)”. Un servizio dedicato fondamentale per i proprietari di fotovoltaici in quanto possono ottenere un risparmio notevole.

Bollette: che cos’è il RID (ritiro dedicato)

Il sistema RID consiste nel compenso che il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) eroga al proprietario dell’impianto fotovoltaico per l’energia autoprodotta ma non consumata. Tale energia è immessa nella rete nazionale e il GSE corrisponde un prezzo pattuito in base alla tabella Arera, per ogni kWh immesso sul mercato elettrico.

Risparmio bollette
Bollette più basse con impianto fotovoltaico – Trading.itIn effetti, il GSE ha la funzione di acquirente e intermediario tra il mercato dell’energia e il produttore. Tale funzione si concretizza in un vantaggio economico attraverso i prezzi minimi garantiti che assicurano un reddito stabile rispetto alla volatilità dei prezzi sul mercato energetico.

Quest’agevolazione non è per tutti i sistemi fotovoltaici. Infatti, gli impianti fotovoltaici ai quali è stato riconosciuto un sistema di incentivazione energetica, ottenendo una tariffa onnicomprensiva (ricavo da vendita dell’energia più incentivo), non possono accedere al servizio di ritiro dedicato. Nello specifico, non possono ottenere gli incentivi per gli impianti fotovoltaici previsti dal D.M. 5 luglio 2022 o D.M. 05 maggio 2011.

Quali sono i prezzi minimi garantiti per l’energia prodotta?

A delineare i prezzi minimi garantiti è l’Area con la delibera n. 34/05 che stabilisce dei prezzi di tutela per bloccare le oscillazione del mercato elettrico. I prezzi subiscono un aggiornamento annuale sulla base dell’indice dei prezzi al consumo per famiglie, impiegati e operai. Nell’anno 2023 la variazione percentuale media annua è stata di +5,4% rispetto all’anno 2022.

Pertanto, i valori dell’anno 2024, dei prezzi minimi garanti per le fonti rinnovabili con una potenza fino a 1MW, sono i seguenti: energia Solare fotovoltaica fino a 1.500.000 kWh a 46,4 €/MWh; biogas e biomasse, esclusi i biocombustibili liquidi a eccezione degli oli vegetali puri tracciabili ex regolamento EU – CE n. 73/09: fino a 2.000.000 kWh a 109,7 €/MWh; eolica fino a 1.500.000 kWh a 58,2 €/MWh; geotermica fino a 1.500.000 kWh a 60,8 €/MWh; per tutte le altre fonti rinnovabili diverse da quelle sopra elencate fino a 1.500.000 kWh a 46,4 €/MWh.

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