Dai fornitori di energia elettrica è in arrivo una maxi stangata in bolletta che colpirà moltissimi consumatori: ecco le cifre previste e chi le dovrà pagare.
Non c’è riposo per le tasche dei consumatori che, dopo aver fatto fronte ai rincari delle utenze e all’aumento dell’inflazione, si ritroveranno a breve con degli importi salatissimi da dover pagare. Da parte dei fornitori di energia elettrica, infatti, è in arrivo una maxi stangata con cifre altissime da versare.
A pagare, però, non saranno tutti i consumatori, ma solo una stretta categoria: ecco chi sarà colpito e quale importo aspettarsi.
A partire dal 2016 per coloro che sono in possesso di un apparecchio televisivo, il canone Rai è addebitato direttamente sulla bolletta delle utenze elettriche. Questa imposta in passato è stata oggetto di numerose violazioni ed evasioni, soprattutto da parte dei cittadini che non avevano intenzione di sborsare l’importo annuale.
Tutti coloro che non l’hanno pagato ingiustamente o che sono indietro di alcuni addebiti dovranno iniziare a preoccuparsi: è in arrivo una stangata salatissima che sarà addebitata direttamente sulla prossima bolletta della luce.
I cittadini di alcuni comuni dovranno fare particolare attenzione: molte città, infatti, non sono collegate alla rete elettrica nazionale. Dunque, coloro che abitano a Cudi, Capraia, Capri, Favignana, Filicudi, Giglio, Lampedusa, Levanzo, Linosa, Lipari, Marettimo, Panarea, Pantelleria, Ponza, Salina, Stromboli, Tremiti, Ustica, Ventotene e a Vulcano non riceveranno l’importo da pagare nella bolletta della fornitura elettrica, ma separatamente.
Coloro che sono in possesso di un apparecchio televisivo ma che, invece, non sono titolari di una fornitura elettrica potranno pagare tale importo entro il 31 gennaio di ogni anno tramite il modello F24.
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La multa che dovrà essere pagata dai cittadini evasori ha un importo compreso tra i 200 e i 600 euro da pagare sulla bolletta che arriverà a gennaio. Il rischio non è collegato solo al pagamento di tale sanzione ma può diventare più alto: in base alla gravità della violazione, infatti, si può rischiare anche il carcere.
La reclusione fino a due anni è prevista per coloro che abbiano dichiarato il falso, ossia che abbiano fornito un’autocertificazione falsa sottoscrivendo il mancato possesso di un apparecchio televisivo: hanno di fatto violato la Legge 445 che regola la materia.
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