Avere la bolletta azzerata, od ottenere un rimborso, è il sogno di tutti. C’è un metodo che lo permette e in tanti hanno già preso la palla al balzo: ecco in che cosa consiste.
È importante tenere a bada il costo dell’energia elettrica per l’economica domestica, soprattutto in questo periodo di rincari che hanno colpito gran parte dei settori. L’elettricità è l’unico modo per far funzionare i numerosi dispositivi che si hanno in casa, ma è altresì necessario conoscere i motivo per abbassare le bollette mettendo in atto alcune azioni.
Negli ultimi anni, oltre a una maggiore attenzione alle spese in uscita, c’è stata anche una sensibilizzazione crescente verso temi ed azioni eco sostenibili, tanto che già in molti hanno iniziato a pensare all’importanza di installare impianti fotovoltaici. In questo modo, si sfrutta al massimo l’energia solare, che rappresenta la fonte sostenibile e pulita, in quanto favorisce l’autoconsumo e permette di raggiungere l’indipendenza energetica.
Il Superbonus ha poi fatto in modo che l’interesse sul fotovoltaico si catalizzasse ancora di più grazie al ritiro dedicato. Un servizio che si è rivelato prezioso per coloro che hanno gli impianti fotovoltaici a casa, in quanto permette di risparmiare, come dimostrato da ARERA quando ha diramato i prezzi minimi.
Bolletta azzerata con il fotovoltaico: come funziona il ritiro dedicato
Quando si parla di Ritiro Dedicato ci si riferisce a quel servizio messo a disposizione dal GSE per consentire ai produttori di commercializzare l’energia elettrica che generano e immettono in rete in maniera alternativa al meccanismo di “scambio sul posto” o alla vendita nel libero mercato. È una procedura presente fin dal 2008, ma che ha attirato l’attenzione dei consumatori solo negli ultimi mesi, grazie alla presenza del Superbonus.
In questo modo, il produttore riceve un compenso dal GSE proporzionale ai kWh che vengono immessi in rete. A questi guadagni bisogna aggiungere quelli che vengono conseguiti grazie ai meccanismi di incentivazione, nel caso in cui il produttore in questione ne abbia diritto. L’unica eccezione presente è quella che riguarda le Tariffe Omnicomprensive che includono la componente derivante dalla vendita dell’energia e quella incentivante.
Questo è un ottimo strumento, in quanto non solo si risparmia sul consumo di energia grazie al fotovoltaico che autoproduce energia, ma si ha la possibilità di ottenere un ulteriore beneficio grazie alla vendita di energia in eccesso che viene immessa in rete. Un’ottima opportunità che permette di fatto vedere le proprie bollette azzerate.