Bolletta azzerata, niente sogni, ma una realtà concreta. Come ottenere il beneficio, salvataggio in calcio d’angolo per i contribuenti.
L’aumento del costo della vita sta diventando un guaio per tutti quei contribuenti e specialmente per le famiglie che devono arrivare a fine mese. L’inflazione galoppante comporta una crescita costante del livello dei prezzi, e per di più continua nel tempo. Come se non bastasse, i salari non vengono adeguati al contesto, e ciò che rimane nelle tasche a fine mese è davvero poco. Con questa procedura però si può davvero avere una bolletta azzerata, ed evitare di avere delle spese con dei costi esorbitanti. Sembra un sogno, ma scoperta questa tecnica, si può ottenere il massimo e salvaguardare i propri risparmi.
Meglio investire soldi in uscite con i propri cari, piuttosto che perderli per pagare delle bollette costose. Di certo, è un dovere del cittadino quello di pagarle, ma di recente la situazione economica sta sempre più sfuggendo di mano. Per cui diviene fondamentale correre ai ripari, ma per farlo ci vogliono le dovute mosse. Innanzitutto, serve prendere in considerazione le famiglie, dal momento in cui non tutte hanno le stesse possibilità a risorse. Questo non significa che chi ha di più, è giusto che paghi, ma è importante riconoscere che ci sono davvero situazioni di disagio sociale che impediscono di arrivare a fine mese.
In aggiunto a questa analisi ne subentra un’altra, cara a tutti gli abitanti del pianeta Terra. Riuscire a porre in essere uno stile di vita ecosostenibile è la chiave per rispondere a tutte le criticità ambientali. L’intero globo vive le tragiche conseguenze dell’inquinamento delle sue risorse di acqua, terra e cielo. Non c’è zona che gli effetti nocivi dell’inquinamento non abbiano calpestato. Così, c’è una soluzione che piace per la possibilità di avere non solo la bolletta azzerata, ma un ambiente più sano.
Bolletta azzerata, ecco come fare: guida pratica per pagare pochissimo!
Non si tratta di mere fantasie, oltre alla bolletta azzerata c’è la possibilità di ridurre considerevolmente l’impatto ambientale. Tutto merito di un bonus che piace alle famiglie e alla natura, e i cui benefici si intravedono nell’immediato. Consumi ridotti ed indipendenza energetica funzionale al 100%, senza incidere negativamente sull’ambiente. Lo stile di vita ecosostenibile viene sostenuto dallo Stato, e lo fa mediante bonus in materia, soprattutto andando a scegliere tra le opzioni, quelle più vantaggiose.
Il fotovoltaico non è solo una sfida da cogliere al volo per affinarne la portata e l’efficacia, ma rappresenta quello strumento che meglio permette di risparmiare ed inquinare il meno possibile. Dai calcoli a fine mese risulta evidente, perché la bolletta che ne viene fuori è del tutto azzerata. Nello specifico, si tratta di far uso del fotovoltaico con ritiro dedicato, perché è la condizione più conveniente. Lo dimostrano i quadri presentati da ARERA, sigla che indica l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
L’ARERA è l’istituto che entra in gioco in materia. Essa si occupa di controllare e regolare i settori dell’energia elettrica, gas naturale, servizi idrici e rifiuti. Con l’impianto fotovoltaico si conferma che l’energia del sole è la più potente e pulita da utilizzare. Come già accennato è il RID, il ritiro dedicato, che permette di sfruttare al massimo il fotovoltaico con costi ridotti. Con esso si fa riferimento al compenso che il GSE, cioè il Gestore dei Servizi Energetici, dà al proprietario di un impianto per l’energia prodotta senza essere consumata, la quale viene poi immessa nazionalmente.
Il produttore ottiene per ogni unità di energia prodotta un piccolo guadagno da parte del GSE. Quest’ultimo è un intermediario vincente, perché pone i prezzi a valori minimi, e non facendo riferimento alla volatilità dei prezzi di mercato che sono senza ombra di dubbio molto più instabili. L’obiettivo è quello di mantenere prezzi bassi e remunerazione minima, e l’ARERA riesce a garantire questa condizione mediante la circolare n. 34/05, la quale varia annualmente i prezzi in relazione ai dati ISTAT di famiglie e imprese. Quindi, di base è un sistema che non solo si presenta come il più ecosostenibile, ma che agisce proprio con la finalità di salvaguardare i risparmi.